Governo Berlusconi II
Governo Berlusconi II | |
---|---|
Stato | Italia |
Presidente del Consiglio | Silvio Berlusconi (FI) |
Coalizione | FI, AN, LN, CCD-CDU/UDC, NPSI, PRI |
Legislatura | XIV Legislatura |
Giuramento | 11 giugno 2001 |
Dimissioni | 20 aprile 2005 |
Governo successivo | Berlusconi III 23 aprile 2005 |
Amato II Berlusconi III |
Il Governo Berlusconi II fu il cinquantasettesimo Esecutivo della Repubblica Italiana, il primo della XIV legislatura.
Il governo rimase in carica dall'11 giugno 2001[1][2] al 23 aprile 2005[3], per un totale di 1 412 giorni, ovvero 3 anni, 10 mesi e 12 giorni. È stato il governo più longevo della storia della Repubblica Italiana ed il secondo dall'Unità d'Italia, dopo il governo Mussolini.
Ottenne la fiducia al Senato della Repubblica il 20 giugno 2001 con 175 voti favorevoli, 133 contrari e 5 astenuti[4].
Ottenne la fiducia alla Camera dei deputati il 21 giugno 2001 con 351 voti favorevoli, 261 contrari e 1 astenuto[5].
A seguito della sconfitta subita dai partiti al governo alle elezioni regionali italiane del 2005, UDC, Nuovo PSI e Alleanza Nazionale ritirarono le loro delegazioni[6][7][8] e ciò indusse il Presidente del Consiglio Berlusconi ad annunciare il 20 aprile in Senato la volontà di costituire un nuovo governo di fine legislatura e rassegnò al Quirinale le proprie dimissioni[9][10]. Al governo succedette così il governo Berlusconi III.
Indice
1 Composizione
2 Presidente del Consiglio dei ministri
2.1 Vicepresidenti del Consiglio dei ministri
2.2 Segretario del Consiglio dei ministri
2.3 Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio dei ministri
3 Ministri senza portafoglio
3.1 Affari Regionali e Autonomie Locali
3.2 Attuazione programma di governo
3.3 Funzione pubblica e Olimpiadi
3.4 Innovazione e tecnologie
3.5 Italiani nel mondo
3.6 Pari opportunità
3.7 Politiche comunitarie
3.8 Riforme istituzionali e devoluzione
3.9 Rapporti con il Parlamento
4 Ministeri
4.1 Affari esteri
4.2 Interno
4.3 Giustizia
4.4 Economia e Finanze
4.5 Attività Produttive
4.6 Istruzione, Università e Ricerca
4.7 Lavoro e Politiche Sociali
4.8 Difesa
4.9 Politiche Agricole e Forestali
4.10 Ambiente e Tutela del Territorio
4.11 Infrastrutture e Trasporti
4.12 Salute
4.13 Beni e attività culturali
4.14 Comunicazioni
5 Trasformazioni politiche
6 Cronologia
6.1 2001
6.1.1 Giugno
6.1.2 Luglio
6.1.3 Agosto
6.1.4 Settembre
6.1.5 Ottobre
6.1.6 Novembre
6.1.7 Dicembre
6.2 2005
6.2.1 Aprile
7 Attività politica del Governo
7.1 Politica interna
7.1.1 Riforma dello stato e dell'ordinamento
7.1.2 Riforme strutturali ed economiche
7.1.3 Riforme sociali
7.1.4 Nuovi codici e testi unici
7.2 Politica estera
7.2.1 Controversie
7.3 Dibattito sul mantenimento delle promesse
8 Note
9 Bibliografia
10 Altri progetti
11 Collegamenti esterni
Composizione |
Camera dei deputati[11] | Seggi | |
---|---|---|
Forza Italia Alleanza Nazionale CCD-CDU Lega Nord Nuovo PSI Totale maggioranza | 178 99 40 30 3 353 | |
Democratici di Sinistra La Margherita Rifondazione Comunista Comunisti Italiani Socialisti Democratici Italiani Federazione dei Verdi Minoranze linguistiche Altri[12] Totale opposizione | 136 80 11 10 9 8 5 7 266 | |
Totale | 619[13] |
Senato della Repubblica[11] | Seggi | |
---|---|---|
Forza Italia Alleanza Nazionale CCD-CDU Lega Nord Nuovo PSI Partito Repubblicano Italiano Fiamma Tricolore Totale maggioranza | 82 45 29 17 1 1 1 176 | |
Democratici di Sinistra La Margherita Federazione dei Verdi Minoranze linguistiche Socialisti Democratici Italiani Rifondazione Comunista Comunisti Italiani Lega per l'Autonomia Lombarda Movimento Territorio Lombardo Libertà e Giustizia per l'Ulivo Altri[12] Totale opposizione | 65 43 10 10 6 4 2 1 1 1 5 148 | |
Totale | 324 |
Al momento della sua costituzione la composizione del governo era:
Casa delle Libertà, Presidente del Consiglio, 20 ministri, 53 fra viceministri e sottosegretari, Vicepresidente del Consiglio
Forza Italia (FI), Presidente del Consiglio, 11 ministri, 27 fra viceministri e sottosegretari
Alleanza Nazionale (AN), 4 ministri, 14 fra viceministri e sottosegretari, Vicepresidente del Consiglio
Lega Nord (LN), 3 ministri e 6 sottosegretari
Biancofiore, 2 ministri e 6 sottosegretari
Centro Cristiano Democratico (CCD), 1 ministro e 4 sottosegretari
Cristiani Democratici Uniti (CDU), 1 ministro e 2 sottosegretari
- Indipendenti, 3 ministri e 3 sottosegretari.
Partecipazione all'esecutivo senza rappresentanza in Consiglio dei ministri:
Casa delle Libertà, 3 sottosegretari
Nuovo PSI (NPSI), 2 sottosegretari
Partito Repubblicano Italiano (PRI), 1 sottosegretario.
Presidente del Consiglio dei ministri |
Silvio Berlusconi (FI) |
Vicepresidenti del Consiglio dei ministri |
Gianfranco Fini (AN) |
Marco Follini (CCD) (dal 03/12/2004 al 18/04/2005) |
Segretario del Consiglio dei ministri |
Gianni Letta (Indipendente) |
Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio dei ministri |
Paolo Bonaiuti (FI) |
Ministri senza portafoglio |
Affari Regionali e Autonomie Locali |
Enrico La Loggia (FI)
Sottosegretario: Alberto Gagliardi (FI)
Attuazione programma di governo |
Giuseppe Pisanu (FI) fino al 03/07/02
Claudio Scajola (FI) dal 28/08/03
Funzione pubblica e Olimpiadi |
Franco Frattini (FI) fino al 14/11/2002
Luigi Mazzella (Indipendente) fino al 02/12/2004
Mario Baccini (CCD) dal 02/12/2004
Sottosegretario: Learco Saporito (AN)
Innovazione e tecnologie |
Lucio Stanca (FI)
Italiani nel mondo |
Mirko Tremaglia (AN)
Pari opportunità |
Stefania Prestigiacomo (FI)
Politiche comunitarie |
Rocco Buttiglione (CDU)
Riforme istituzionali e devoluzione |
Umberto Bossi (LN) fino al 19/07/2004
Roberto Calderoli (LN) dal 20/07/2004
Sottosegretari: Aldo Brancher (FI), Gian Paolo Gobbo (LN) dal 30/12/2004
Rapporti con il Parlamento |
Carlo Giovanardi (CCD)
Sottosegretario: Cosimo Ventucci (FI)
Ministeri |
Affari esteri |
Ministro | Renato Ruggiero (Indipendente) fino al 06/01/2002 Silvio Berlusconi ad interim fino al 14/11/2002 Franco Frattini (FI) fino al 18/11/2004 Gianfranco Fini (AN) dal 18/11/2004 |
Sottosegretari | Roberto Antonione (FI), Mario Baccini (CCD, fino al 02/12/2004), Margherita Boniver (FI), Alfredo Luigi Mantica (AN), Giampaolo Bettamio (FI, dal 30/12/2004) |
Interno |
Ministro | Claudio Scajola (FI) fino al 03/07/2002 Giuseppe Pisanu (FI) dal 03/07/2002 |
Sottosegretari | Maurizio Balocchi (LN), Antonio D'Alì (FI), Alfredo Mantovano (AN), Carlo Taormina (FI, fino al 05/12/2001), Michele Saponara (FI, dal 30/12/2004) |
Giustizia |
Ministro | Roberto Castelli (LN) |
Sottosegretari | Jole Santelli (FI), Giuseppe Valentino (AN), Michele Vietti (CCD), Luigi Vitali (FI, dal 30/12/2004) |
Economia e Finanze |
Il dicastero accorpa il Ministero delle Finanze con il Ministero del Tesoro, Bilancio e Programmazione Economica ex D. Lgs. n. 300/1999.
Ministro | Giulio Tremonti (FI) fino al 03/07/2004 Silvio Berlusconi ad interim fino al 16/07/2004 Domenico Siniscalco (Indipendente) dal 16/07/2004 |
Viceministri | Mario Baldassarri (AN, dal 19/10/2001), Gianfranco Micciché (FI, dal 19/10/2001) (con delega al Mezzogiorno) |
Sottosegretari | Maria Teresa Armosino (FI), Mario Baldassarri (AN, fino al 19/10/2001), Manlio Contento (AN), Gianfranco Micciché (FI, fino al 19/10/2001) (con delega al Mezzogiorno), Daniele Molgora (LN), Vito Tanzi (Indipendente, fino al 17/07/2003), Giuseppe Vegas (FI), Gianluigi Magri (CCD, dal 04/02/2003) |
Attività Produttive |
Il dicastero accorpa il Ministero dell'Industria, Commercio ed Artigianato con il Ministero del Commercio Estero ex D. Lgs. n. 300/1999.
Ministro | Antonio Marzano (FI) |
Viceministro | Adolfo Urso (AN, dal 19/10/2001) |
Sottosegretari | Giovanni Dell'Elce (FI), Giuseppe Galati (CCD), Stefano Stefani (LN, fino al 17/07/2003), Mario Valducci (FI), Roberto Cota (LN, dal 30/12/2004), Adolfo Urso (AN, fino al 19/10/2001) |
Istruzione, Università e Ricerca |
Il dicastero accorpa il Ministero della Pubblica Istruzione con il Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex D. Lgs. n. 300/1999.
Ministro | Letizia Moratti (FI) |
Viceministri | Guido Possa (FI, dal 19/10/2001), Stefano Caldoro (NPSI, dal 14/01/2005) |
Sottosegretari | Valentina Aprea (FI), Stefano Caldoro (NPSI, fino al 14/01/2005), Guido Possa (FI, fino al 19/10/2001), Maria Grazia Siliquini (AN) |
Lavoro e Politiche Sociali |
Il dicastero accorpa il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale con il Dipartimento della Solidarietà Sociale ex D. Lgs. n. 300/1999.
Ministro | Roberto Maroni (LN) |
Sottosegretari | Alberto Brambilla (LN), Maurizio Sacconi (FI), Grazia Sestini (FI), Pasquale Viespoli (AN), Roberto Rosso (FI, dal 30/12/2004) |
Difesa |
Ministro | Antonio Martino (FI) |
Sottosegretari | Filippo Berselli (AN), Francesco Bosi (CCD), Salvatore Cicu (FI), Giuseppe Drago (CCD, dal 30/12/2004) |
Politiche Agricole e Forestali |
Ministro | Giovanni Alemanno (AN) |
Sottosegretari | Teresio Delfino (CDU), Gianpaolo Dozzo (LN), Paolo Scarpa Bonazza Buora (FI) |
Ambiente e Tutela del Territorio |
Il dicastero accorpa il Ministero dell'Ambiente con parte del Ministero dei Lavori Pubblici ex D. Lgs. n. 300/1999.
Ministro | Altero Matteoli (AN) |
Viceministro | Francesco Nucara (PRI, dal 14/01/2005) |
Sottosegretari | Francesco Nucara (PRI, fino al 14/01/2005), Antonio Martusciello (FI, fino al 14/01/2005), Roberto Tortoli (FI), Stefano Stefani (LN, dal 30/12/2004) |
Infrastrutture e Trasporti |
Il dicastero accorpa parte del Ministero dei Lavori Pubblici con il Ministero dei Trasporti e della Navigazione ex D. Lgs. n. 300/1999.
Ministro | Pietro Lunardi (Indipendente) |
Viceministri | Ugo Martinat (AN, dal 19/10/2001), Mario Tassone (CDU, dal 19/10/2001) |
Sottosegretari | Giancarlo Giorgetti (LN, fino al 21/06/2001), Paolo Mammola (FI), Ugo Martinat (AN, fino al 19/10/2001), Nino Sospiri (AN), Mario Tassone (CDU, fino al 19/10/2001), Guido Viceconte (FI), Paolo Uggè (FI, dal 07/03/2003), Silvano Moffa (AN, dal 30/12/2004), Giovanni Ricevuto (NPSI, dal 30/12/2004) |
Salute |
Cambio di denominazione del Ministero della sanità.
Ministro | Girolamo Sirchia (Indipendente) |
Sottosegretari | Cesare Cursi (AN), Antonio Guidi (FI), Maria Elisabetta Alberti Casellati (FI, dal 30/12/2004), Rocco Salini (FI, dall'11/03/2005) |
Beni e attività culturali |
Ministro | Giuliano Urbani (FI) |
Viceministro | Antonio Martusciello (FI, dal 14/01/2005) |
Sottosegretari | Nicola Bono (AN), Mario Pescante (FI, con delega allo sport), Vittorio Sgarbi (FI, fino al 25/06/2002) |
Comunicazioni |
Ministro | Maurizio Gasparri (AN) |
Sottosegretari | Massimo Baldini (FI), Giancarlo Innocenzi Botti (FI) |
Trasformazioni politiche |
Il 6 dicembre 2002 il Biancofiore confluisce con Democrazia Europea nell'Unione dei Democratici Cristiani e di Centro (UDC).
Cronologia |
2001 |
Giugno |
- 11 giugno 2001 - Il Presidente del Consiglio e i ministri prestano giuramento al Capo dello Stato.
- 11 giugno 2001 - Gianni Letta è nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, con le funzioni di Segretario del Consiglio dei Ministri. Gianfranco Fini è nominato Vicepresidente del Consiglio dei Ministri. Vengono inoltre nominati i ministri senza portafoglio ed i sottosegretari. Il Consiglio dei Ministri vara un decreto-legge che provvede a ridefinire il numero dei Dicasteri, ricostituendo, in particolare, il Ministero della sanità ed il Ministero delle comunicazioni.
- 12 giugno 2001 - Maurizio Gasparri è nominato Ministro delle Comunicazioni. Girolamo Sirchia è nominato Ministro della Salute. I due prestano il giuramento prescritto. A Palazzo Chigi si svolge il giuramento dei sottosegretari.
- 20 giugno 2001 - Il governo ottiene la fiducia al Senato con 175 sì, 133 no e 5 astenuti.
- 21 giugno 2001 - Il governo ottiene la fiducia alla Camera con 351 sì e 261 no. Il sottosegretario di Stato alle infrastrutture e trasporti on. Giorgetti presenta le dimissioni dalla carica.
- 30 giugno 2001 - Il Consiglio dei Ministri vara un decreo-legge che riduce le accise sui prodotti petroliferi.
Luglio |
- 3 luglio 2001 - Il Consiglio dei Ministri vara il ddl delega di riforma dei reati societari. Viene inoltre varato un ddl di misure per il rilancio dell'economia e il ddl delega infrastrutture.
- 12 luglio 2001 - La Camera approva (con 259 sì, 203 no e 1 astenuto) il decreto ministeri.
- 16 luglio 2001 - Il Consiglio dei Ministri vara il decreto rifiuti.
- 7 luglio 2001 - La Camera approva (con 224 sì, 172 no e 8 astenuti) il decreto accise.
- 30 luglio 2001 - Il Senato approva in via definitiva il decreto accise.
- 31 luglio 2001 - Il Senato approva (con 151 sì, 1 no e 4 astenuti) il ddl per rilancio dell'economia.
Agosto |
- 2 agosto 2001 - Il Senato approva in via definitiva (con 149 sì e 58 no) il decreto ministeri. La Camera approva (con 288 sì, 5 no e 128 astenuti) il decreto rifiuti.
- 3 agosto 2001 - La Camera approva in via definitiva il decreto rifiuti. Viene approvato (con 302 sì e 207 no) il ddl delega di riforma dei reati societari. Il Senato approva (con 165 sì, 77 no e 3 astenuti) il ddl delega infrastrutture.
- 20 agosto 2001 - Il Consiglio dei Ministri vara un decreto-legge contenente disposizioni urgenti per contrastare i fenomeni di violenza in occasione di competizioni sportive (il cosiddetto "decreto stadi")
Settembre |
- 4 settembre 2001 - Il Consiglio dei Ministri vara un decreto-legge contenente misure per combattere il morbo della mucca pazza.
- 19 settembre 2001 - Il Senato approva (con 183 sì, 2 no e 4 astenuti) il Rendiconto Generale del Bilancio dello Stato. Viene inoltre approvata (con 135 sì, 53 no e 2 astenuti) la Legge di assestamento del Bilancio.
- 25 settembre 2001 - La Camera approva (con 426 sì, 1 no e 1 astenuto) il decreto mucca pazza.
- 28 settembre 2001 - Il Consiglio dei Ministri vara un decreto-legge contenente misure contro i talibani. Il Senato approva in via definitiva (con 148 sì e 70 no) il ddl delega di riforma dei reati societari.
Ottobre |
- 1º ottobre 2001 - Il Consiglio dei Ministri vara un nuovo decreto-legge che regola le accise sui carburanti.
- 9 ottobre 2001 - Il Senato approva (con 159 sì, 10 no e 75 astenuti) il decreto stadi.
- 10 ottobre 2001 - La Camera approva in via definitiva (con 270 sì, 200 no e 3 astenuti) il ddl per il rilancio dell'economia.
- 11 ottobre 2001 - La Camera approva (con 430 sì, 17 no e 13 astenuti) il decreto stadi.
- 12 ottobre 2001 - Il Consiglio dei Ministri vara un decreto-legge contenente misure per contrastare il finanziamento del terrorismo internazionale.
- 17 ottobre 2001 - Il Senato approva in via definitiva (con 146 sì, 21 no e 13 astenuti) il decreto stadi. Viene inoltre approvato in via definitiva il decreto mucca pazza. La Camera approva (con 275 sì, 217 no e 2 astenuti) il ddl delega infrastrutture.
- 18 ottobre 2001 - Il Consiglio dei Ministri vara un decreto contenente misure per reprimere il terrorismo internazionale. La Camera approva in via definitiva (con 463 sì e 7 no) il Rendiconto Generale del Bilancio dello Stato. Viene inoltre approvata la Legge di assestamento del Bilancio.
- 24 ottobre 2001 - Il Senato approva il decreto anti-talibani.
Novembre |
- 13 novembre 2001- La Camera approva (con 484 sì, 0 no e 3 astenuti) il decreto anti-finanziamento terrorismo. Viene inoltre approvato il decreto accise-bis.
- 15 novembre 2001 - ll Senato approva (con 152 sì e 58 no) la Legge Finanziaria 2002. Subito dopo è approvata (con 152 sì e 58 no) la Legge di Bilancio.
- 20 novembre 2001 - La Camera approva (con 452 sì, 0 no e 6 astenuti) il decreto anti-talibani.
- 21 novembre 2001 - La Camera approva (con 402 sì, 7 no e 10 astenuti) il decreto antiterrorismo.
- 23 novembre 2001 - Il Consiglio dei Ministri vara il decreto milleproroghe.
- 27 novembre 2001 - Il Senato approva in via definitiva il decreto anti-talibani. Viene inoltre approvato invia definitiva (con 148 sì e 1 no) il decreto accise-bis. Il Senato approva in via definitiva (con 146 sì, 0 no e 4 astenuti) la Legge di assestamento del Bilancio.
- 29 novembre 2001 - Il Senato approva il decreto anti-finanziamento terrorismo.
Dicembre |
- 6 dicembre 2001 - Il Senato approva (con 170 sì e 0 no) il decreto antiterrorismo. Viene inoltre approvato in via definitiva (con 145 sì, 4 no e 1 astenuto) il ddl delega infrastrutture.
- 12 dicembre 2001 - La Camera approva in via definitiva (con 427 sì e 0 no) il decreto anti-finanziamento terrorismo. Viene inoltre approvato (con 458 sì, 10 no e 14 astenuti) il decreto antiterrorismo. Lo stesso giorno il decreto è approvato in via definitiva dal Senato con 177 sì e 2 no. Il Senato approva il decreto milleproroghe.
- 19 dicembre 2001 - La Camera approva (con 435 sì, 11 no e 3 astenuti) il decreto milleproroghe. Viene inoltre approvata (con 302 sì, 208 no e 3 astenuti) la Legge Finanziaria 2002. Subito dopo è approvata (con 282 sì e 119 no) la Legge di Bilancio.
- 22 dicembre 2001 - Il Senato approva in via definitiva (con 163 sì e 72 no) la Legge Finanziaria 2002. Subito dopo è approvata in via definitiva (con 158 sì e 68 no) la Legge di Bilancio.
2005 |
Aprile |
- 16 aprile 2005 - In seguito alla disastrosa sconfitta del centro-destra alle elezioni regionali del 2005 i membri del governo appartenenti al Nuovo PSI e all'Unione Democratici cristiani e di Centro (UDC) si dimettono dall'esecutivo. Il Nuovo PSI e l'UDC garantiscono comunque appoggio esterno al governo.
- 20 aprile 2005 - Berlusconi annuncia al Senato l'intenzione di formare un nuovo esecutivo. Terminata la seduta il Presidente del Consiglio si reca al Quirinale e si dimette. Ciampi accetta le dimissioni e subito dopo affida a Berlusconi l'incarico di formare un nuovo governo. Il Nuovo PSI e l'UDC si dichiarano favorevoli a far parte della maggioranza che sostiene il nuovo esecutivo.
Attività politica del Governo |
Politica interna |
Riforma dello stato e dell'ordinamento |
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Riforma della seconda parte della Costituzione[collegamento interrotto] (bocciata dal referendum costituzionale del 2006, e quindi mai entrata in vigore)
Riforma dell'ordinamento giudiziario (si sono avuti anche altri provvedimenti in materia, seppure non organici alla riforma, quali la legge Cirami, la legge sulle rogatorie internazionali, la legge sul mandato di cattura europeo, il lodo Schifani, la legge Pecorella, la legge sulla legittima difesa e la legge ex-Cirielli. Alcuni di questi provvedimenti sono stati di iniziativa parlamentare, ma hanno visto l'appoggio politico sostanziale da parte del governo)- Riforma della legge elettorale (ritorno al sistema proporzionale) e voto degli italiani all'estero (Legge Calderoli)
- Legge sulla disciplina del conflitto d'interessi (Legge Frattini)
- Riforma del processo civile
- Istituzione del poliziotto di quartiere
- Riforma della protezione civile
Riforme strutturali ed economiche |
- Riforma del mercato del lavoro (Legge Biagi)
- Riforma dell'orario di lavoro
- Riforma fiscale
- Riforma delle pensioni
- Legge obiettivo per le grandi opere
- Riforma del diritto societario
- Modifica al cosiddetto "Falso in bilancio"
- Riforma del diritto fallimentare
- Riforma del risparmio e della Banca d'Italia
- Riforma del mercato dell'energia
- Riforma del sistema radiotelevisivo (Legge Gasparri)
- Riforma dell'agricoltura e della pesca
- Riforma delle misure di sostegno all'imprese
- Riforma degli incentivi e fondo unico per il Mezzogiorno
- Riforma dell'impresa sociale
Riforme sociali |
- Riforma della disciplina dell'immigrazione (Legge Bossi-Fini)
- Sospensione del servizio militare di leva in Italia (Legge Martino)
- Riforma della scuola (Riforma Moratti)
- Riforma della docenza universitaria
- Riforma degli enti di ricerca
- Riforma in materia di stupefacenti (Legge Fini-Giovanardi)
- Legge sulla disciplina della procreazione assistita (Legge 40)
- Introduzione di un contributo una tantum, detto "bonus bebè", per ogni primogenito
- Introduzione del divieto di fumo nei locali pubblici (Legge Sirchia)
Nuovi codici e testi unici |
Codice dell'amministrazione digitale;
Codice dei beni culturali e ambientali;- Codice della nautica da diporto;
- Nel Codice della navigazione: profonda modifica della parte aerea;
Codice della proprietà industriale;
Codice del consumo;- Nel Codice della strada: istituzione della patente a punti;
- Codice delle assicurazioni private;
- Codice dell'ambiente (decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 "Norme in materia ambientale");
- Codice dei contratti pubblici (appalti pubblici di servizi, lavori e forniture);
Codice sulla protezione dei dati personali.
Politica estera |
La politica estera del Governo Berlusconi ha visto l'appoggio agli Stati Uniti d'America nella decisione della guerra in Iraq del 2003 (l'Italia comunque si è dichiarata non belligerante secondo quanto dice l'articolo 11 della Costituzione: il Paese ha inviato truppe solo nel dopoguerra su mandato ONU con compiti di stabilizzazione). In ambito europeo, il presidente Berlusconi ha espresso pubblicamente la volontà di sostenere l'entrata della Turchia nell'Unione europea, provocando i mugugni della Lega Nord che ha più volte sostenuto il contrario, e quella di favorire relazioni cordiali con la Russia. In particolare si ricorda il vertice a Pratica di Mare (Lazio), il 28 maggio 2002, dove per la prima volta nella storia i capi di governo dell'Alleanza Atlantica della NATO e il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, si sono riuniti.
Nell'incontro si sono presi impegni internazionali concreti per il disarmo nucleare mondiale. Il suo governo ha varato leggi più restrittive in merito all'immigrazione illegale (la legge Bossi-Fini) e con l'intento di fermare quella clandestina ha cercato cooperazione con i paesi dell'area mediterranea, volendo così garantire un controllo più adeguato alla frontiera meridionale dell'Unione europea.
Controversie |
Della politica estera vanno anche ricordati gli episodi discussi:
- Un episodio dibattuto si ebbe nel 2003 quando, durante il semestre italiano di presidenza dell'Unione europea, il Cavaliere rispose alle aspre critiche sui suoi trascorsi giudiziari e sulla sua azione di governo da parte del parlamentare socialista europeo Martin Schulz (SPD)[14][15][16]:
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«Signor Schultz, so che in Italia c'è un produttore che sta montando un film sui campi di concentramento nazisti: la suggerirò per il ruolo di kapò. Lei è perfetto.» |
(Silvio Berlusconi) |
- Altro episodio che fece discutere fu la battuta sulla superiorità della cultura occidentale rispetto a quella islamica, pronunciata poco dopo gli attentati dell'11 settembre 2001[17], e l'affermazione secondo cui Mussolini non avrebbe mai ucciso nessuno, ma si limitava a "mandare la gente a fare vacanza al confino"[18].
Dibattito sul mantenimento delle promesse |
La riforma fiscale, secondo quanto diceva il Contratto con gli italiani, non è stata completata. Sul realismo di questo progetto le opinioni professate da governo e opposizioni divergono sostanzialmente; il primo ha affermato che è stato possibile realizzarlo solo in parte a causa di alcune resistenze all'interno della coalizione (aggiungendo però che c'è stata comunque una diminuzione della pressione fiscale), le altre che per le classi meno abbienti gli scarsi sgravi sull'IRPEF sono stati più che annullati dall'aumento delle imposte locali e indirette, come i bolli.
Note |
^ DPR 10 giugno 2001. Nomina dei ministri
^ Claudia Morgoglione, La squadra di Berlusconi giura al Quirinale, in La Repubblica, 11 giugno 2001.
^ GOVERNO: GIURA IL TERZO ESECUTIVO BERLUSCONI, in Adnkronos, 23 aprile 2005.
^ Senato della Repubblica - XIV Legislatura - Seduta n. 6
^ Camera dei Deputati - XIV Legislatura - Seduta n. 6
^ GOVERNO: DIREZIONE UDC, SI' A FOLLINI CON 57 VOTI E UN NO, in Adnkronos, 15 aprile 2005.
^ GOVERNO: DELEGAZIONE NUOVO PSI RIMETTE MANDATO A DE MICHELIS, in Adnkronos, 15 aprile 2005.
^ **FLASH -GOVERNO: FINI, NELLE MIE MANI DIMISSIONI DELEGAZIONE AN- FLASH**, in Adnkronos, 19 aprile 2005.
^ Camera dei Deputati - XIV Legislatura - Seduta n. 615
^ Comunicato del Quirinale, in presidenti.quirinale.it, 20 aprile 2005.
^ ab Composizione al giugno 2001
^ ab Non iscritti ad alcuna componente del Gruppo Misto
^ Ad inizio legislatura non furono attribuiti 14 seggi, di cui 11 spettanti a Forza Italia e 3 a La Margherita. A seguito delle opzioni pervenute da parte di deputati plurieletti, sono stati successivamente attribuiti i 3 seggi spettanti a La Margherita, mentre non si è proceduto all'attribuzione dei rimanenti 11 seggi, non sussistendovi i requisiti necessari. Nel caso di dimissioni intervenute da parte dei deputati eletti nelle liste proporzionali, si è proceduto, ove previsto, con la successiva legge 47/2005.
^ Berlusconi in EU "Nazi" slur, su BBC news, 2 luglio 2003.
^ Semestre Ue, debutto italiano tra le polemiche, Rai net news, 2 luglio 2003.
^ Video dello scontro tra Berlusconi e Martin Schultz
versione breve[collegamento interrotto] (formato real player), versione completa Archiviato il 12 settembre 2007 in Internet Archive. con elementi non neutrali.
^ Berlusconi: "Attacco mirato senza vittime fra i civili", Repubblica.it, 26 settembre 2001
^ Mussolini, le scuse del premier Repubblica.it, 17 settembre 2003
Bibliografia |
- Giuseppe Cassini, Gli anni del declino. La politica estera del governo Berlusconi (2001–2006), Bruno Mondadori, Milano 2007.
- Luca Ricolfi, Dossier Italia. A che punto è il "Contratto con gli italiani", Il Mulino, Bologna 2005.
- Luca Ricolfi, Tempo scaduto. Il "Contratto con gli italiani" alla prova dei fatti, Il Mulino, Bologna 2006.
- Peter Weber, Psicologia di una svolta: Berlusconi e la politica panmediterranea, in: Il Ponte, a.LX n.6, Firenze, giugno 2004, pp. 42–48.
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Collegamenti esterni |
- Sito Camera, su storia.camera.it.
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