Battipaglia









































































































Battipaglia
comune



Battipaglia – Stemma Battipaglia – Bandiera

Battipaglia – Veduta
Panorama dalla collina del Castelluccio
Localizzazione
Stato
Italia Italia
Regione
Regione-Campania-Stemma.svg Campania
Provincia
Provincia di Salerno-Stemma.png Salerno
Amministrazione
Sindaco Cecilia Francese (lista civica di centrodestra) dal 21-6-2016
Data di istituzione 28 marzo 1929
Territorio
Coordinate
40°37′N 14°59′E / 40.616667°N 14.983333°E40.616667; 14.983333 (Battipaglia)Coordinate: 40°37′N 14°59′E / 40.616667°N 14.983333°E40.616667; 14.983333 (Battipaglia)
Altitudine 72 m s.l.m.
Superficie 56,85 km²
Abitanti 51 041[2](31-07-2018)
Densità 897,82 ab./km²
Frazioni
Santa Lucia Inferiore[1]
Comuni confinanti
Bellizzi, Eboli, Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano, Pontecagnano Faiano
Altre informazioni
Cod. postale 84091
Prefisso 0828
Fuso orario UTC+1
Codice ISTAT
065014
Cod. catastale A717
Targa SA
Cl. sismica zona 2 (sismicità media)
Nome abitanti battipagliesi
Patrono santa Maria della Speranza
Giorno festivo 2 luglio
Cartografia

Mappa di localizzazione: Italia

Battipaglia

Battipaglia



Battipaglia – Mappa
Posizione del comune di Battipaglia all'interno della provincia di Salerno
Sito istituzionale

Battipaglia (IPA: [ˌbattiˈpaʎʎa]) è un Comune italiano di 51 041 abitanti[2] della provincia di Salerno, in Campania.


La città è principalmente nota per essere uno dei più importanti centri di produzione della mozzarella di bufala campana, oltreché per le variegate coltivazioni agricole, che ne fanno uno dei territori più produttivi della piana del Sele (di cui è altresì il maggior polo industriale, stradale e ferroviario).




Indice






  • 1 Geografia fisica


    • 1.1 Territorio




  • 2 Clima


  • 3 Origini del nome


  • 4 Storia


    • 4.1 Le origini


    • 4.2 I bombardamenti del 1943


    • 4.3 Dopoguerra


    • 4.4 La rivolta popolare del 1969


    • 4.5 Onorificenze




  • 5 Monumenti e luoghi d'interesse


    • 5.1 Architetture religiose


    • 5.2 Architetture civili


    • 5.3 Architetture militari


    • 5.4 Altro


    • 5.5 Siti archeologici


    • 5.6 Aree naturali


      • 5.6.1 Grotte






  • 6 Società


    • 6.1 Evoluzione demografica


    • 6.2 Etnie e minoranze straniere


    • 6.3 Religione


      • 6.3.1 Chiesa Cattolica


      • 6.3.2 Chiese Protestanti


      • 6.3.3 Altri culti




    • 6.4 Istituzioni, enti e associazioni




  • 7 Cultura


    • 7.1 Musei


    • 7.2 Istruzione


    • 7.3 Media


      • 7.3.1 Radio


      • 7.3.2 Televisione




    • 7.4 Cinema


    • 7.5 Cucina




  • 8 Geografia antropica


    • 8.1 Urbanistica


    • 8.2 Toponimi, toponomastica e quartieri




  • 9 Economia


    • 9.1 Agricoltura


    • 9.2 Artigianato


    • 9.3 Industria


    • 9.4 Servizi


      • 9.4.1 Istituti di credito e assicurativi






  • 10 Infrastrutture e trasporti


    • 10.1 Strade


    • 10.2 Ferrovie


    • 10.3 Mobilità urbana




  • 11 Amministrazione


    • 11.1 Altre informazioni amministrative




  • 12 Sport


    • 12.1 Calcio


    • 12.2 Tennis


    • 12.3 Basket


    • 12.4 Pallavolo


    • 12.5 Rugby


    • 12.6 Karate


    • 12.7 Judo


    • 12.8 Tang Soo Do


    • 12.9 Haidong Gumdo


    • 12.10 Scacchi


    • 12.11 Impianti sportivi




  • 13 Note


  • 14 Bibliografia


  • 15 Altri progetti





Geografia fisica |



Territorio |


La città è situata ai margini settentrionali della Piana del Sele. Il territorio comunale è composto da una piccola parte collinare con un'altezza massima di circa 300 m s.l.m., occupata dalle propaggini occidentali dei Monti di Eboli, e per la restante parte dalla pianura alluvionale.
Il principale corso d'acqua è il fiume Tusciano; nel territorio pianeggiante sono presenti diversi canali artificiali realizzati per la bonifica degli acquitrini e dei pozzi.



  • Classificazione sismica: zona 2 (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003


Clima |


Battipaglia è caratterizzata da un clima mediterraneo (Classificazione di Köppen Csa) con piogge concentrate prevalentemente nel semestre freddo, con un calo delle precipitazioni in corrispondenza della stagione estiva. Durante l'estate, tuttavia, le precipitazioni non sono del tutto assenti ma concentrate in episodici temporali pomeridiani che spesso possono presentarsi di moderata intensità, ma di breve durata. La caratteristica principale della stagione estiva è tuttavia la presenza di lunghi periodi di tempo stabile e ventilazione a regime di brezza. L'instaurarsi della brezza di mare da ovest - sudovest a partire dalla tarda mattinata e della brezza di monte da nord - nordest durante la tarda serata e la notte tende a temperare e contenere gli eccessi termici, in particolare nei valori massimi che si presentano più bassi rispetto alle località dell'entroterra. Per contro, però, la presenza delle brezze, pur impedendo l'eccessivo aumento delle temperature massime durante le ore pomeridiane apporta un aumento del tasso di umidità che si manifesta con un aumento del disagio da afa. Il gradiente igrometrico presenta un andamento tipico delle aree marittime, con la percentuale di umidità che tende a calare rapidamente dall'alba alla metà mattinata per crescere gradualmente con l'arrivo della brezza di mare fino a stabilizzarsi durante il pomeriggio. Durante la serata l'umidità relativa aumenta per il calo della temperatura raggiungendo il valore massimo tra le ore 22:00 e le 23:00, successivamente diminuisce repentinamente col sopraggiungere della brezza di monte. Durante le ore notturne si verifica un blando aumento del tasso di umidità. Questa circolazione dei venti favorisce notti estive gradevoli, specie nelle aree periferiche della città. L'area cittadina (stazione meteorologica di Battipaglia - Belvedere) è caratterizzata dal fenomeno dell'isola di calore urbana, con valori di temperature di 2 -3 °C più alti rispetto alle aree rurali. Il valore di temperatura massimo registrato nella stazione meteorologica di Battipaglia-Belvedere relativo al periodo 2005-2016 è di +40,4 °C (24 agosto 2007).


Battipaglia presenta inverni miti con valori massimi compresi tra +13 e +14 °C e minime comprese tra +7 °C dell'area urbana ai +5 °C delle aree rurali. Si verificano, di solito, due o tre ondate di freddo quasi ogni inverno, durante le quali le massime non superano i +7/+8 °C e le minime si avvicinano a 0 °C. Durante le ondate di freddo più intense le massime possono mantenersi inferiori a +4 °C e le minime scendere di qualche grado sotto lo 0 °C. Il valore minimo assoluto registrato nell'area urbana, (dal gennaio 2005 ad oggi) è stato -3,2 °C (17 febbraio 2008). Le aree rurali presentano un numero maggiore di giorni di gelo e minime più basse. Il record negativo misurato dalla vicina stazione meteorologica dell'Aeroporto di Salerno-Costa d'Amalfi è stata -7,5 °C (26 gennaio 1954)[3]


La neve è un evento raro. Durante l'inverno le nevicate si verificano nelle aree montane a nord della città e solo sporadicamente la città vede la caduta di fiocchi di neve. Ancor più rari sono gli accumuli al suolo. La notte tra il 30 e il 31 dicembre 2014, durante un'irruzione di aria fredda di origine artica la città è stata imbiancata da un sottile strato di graupel. L'evento precedente risaliva al 15 dicembre 2007. Il 9 febbraio 2015 è stata interessata da un'intensa nevicata con accumuli di qualche centimetro nelle immediate aree collinari. Il mese di gennaio 2017 ha visto un lungo periodo di freddo durato oltre 10 giorni. Durante questa intensa ondata di freddo sono stati registrati quattro giorni di gelo a Battipaglia, con un accumulo di neve al suolo di circa 1 cm durante le prime ore del 6 gennaio e un giorno di ghiaccio il 7 gennaio, con la massima che ha sfiorato +0,9 °C e la minima -2 °C, restando costantemente sotto lo zero nelle aree più settentrionali della città e sulle prime propaggini collinari.[4]































































































































BATTIPAGLIA Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Inv Pri Est Aut
T. max. media (°C) 13,2 14,0 16,1 18,6 22,9 26,7 29,1 29,5 27,0 22,8 18,1 14,2 13,8 19,2 28,4 22,6 21,0
T. min. media (°C) 4,9 5,2 6,5 8,4 11,7 15,1 17,5 17,8 15,9 12,6 8,7 6,0 5,4 8,9 16,8 12,4 10,9
Precipitazioni (mm) 121 99 94 78 45 27 14 43 64 111 158 134 354 217 84 333 988
Giorni di pioggia 10 9 9 9 5 4 2 3 5 7 11 10 29 23 9 23 84
Vento (direzione-m/s)
N
5,1

N
5,3

E
5,1

E
4,5

E
4,4

E
4,1

E
4,1

E
4,1

E
4,8

E
5,6

E
5,1

E
5,7
5,4 4,7 4,1 5,2 4,8

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Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Battipaglia.










































































































BATTIPAGLIA - BELVEDERE
(2005-2017)
Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Inv Pri Est Aut
T. max. media (°C) 13,4 14,4 17,1 21,3 25,1 28,9 31,1 31,4 27,4 22,9 18,2 14,4 14,1 21,2 30,5 22,8 22,1
T. min. media (°C) 6,9 7,0 8,9 11,7 15,2 18,8 21,2 21,6 18,5 14,9 11,2 7,8 7,2 11,9 20,5 14,9 13,6
T. max. assoluta (°C) 19,7
(2014)
23,0
(2016)
24,6
(2016)
31,3
(2013)
34,3
(2008)
36,1
(2006)
37,4
(2007)
40,4
(2007)
34,7
(2015)
31,6
(2012)
25,5
(2008)
22,9
(2014)
23,0 34,3 40,4 34,7 40,4
T. min. assoluta (°C) −2,0
(2017)
−3,2
(2008)
0,6
(2011)
5,0
(2016)
8,2
(2011)
10,8
(2012)
16,2
(2014)
17,2
(2005)
11,5
(2007)
6,6
(2007)
1,6
(2005)
−2,4
(2010)
−3,2 0,6 10,8 1,6 −3,2

[5][6]



  • Classificazione climatica: zona C, 1134 GR/G


Origini del nome |


Il toponimo compare in un documento di Roberto il Guiscardo del 1080, in cui si confermava il possesso dei terreni tra il Sele e il Tusciano alla Chiesa di Salerno.[7]


Si ritiene generalmente che Battipaglia sia, sic et simpliciter, un'unione dei termini 'batti' e 'paglia', a causa dell'attività di battitura del grano e della paglia posta in essere dai contadini in passato. Tuttavia, alcuni studiosi ipotizzano che il nome 'Battipaglia' derivi da 'Baptipalla', che starebbe ad indicare un luogo consacrato alla divinità ctonia etrusca Voltumna[8].



Storia |



Le origini |




Prospetto delle comprese di Battipaglia 1860


Sebbene tre piccoli nuclei abitativi fossero già presenti sin dal XIII secolo, uno vicino al castello, uno vicino al Tusciano ed uno vicino alla chiesa di San Mattia, l'abitato attuale nacque ufficialmente nel 1858 per volontà di Ferdinando II di Borbone, re delle Due Sicilie, come colonia agricola nel territorio comunale di Eboli. Il governo fece costruire le cosiddette "Comprese", 20 edifici per accogliere 120 famiglie di terremotati, 80 provenienti dalla Basilicata, colpita da un forte sisma nel 1857 e 40 invece dalla provincia di Principato Citeriore. L'età prevista per gli abitanti era compresa tra i 25 e i 40 anni, essendo richiesta inoltre una rigorosa condotta politica e religiosa, oltre ad una costituzione fisica atta a lavorare. Ai nuovi abitanti vennero forniti i mezzi necessari per incentivare l'agricoltura e la bonifica di questa porzione di Piana del Sele così come programmato dal barone Giacomo Savarese, direttore generale delle bonifiche.[7]




Il Castelluccio, simbolo di Battipaglia.


Dopo l'unità d'Italia, grazie all'impegno di Alfonso Menna, dirigente degli affari generali del Comune di Salerno, Battipaglia divenne comune con Regio Decreto n.623 del 28 marzo 1929; il territorio comunale comprendeva parte del comune di Eboli, ove era ubicato l'abitato di Battipaglia e parte del territorio di Montecorvino Rovella con la località Belvedere.[7]



I bombardamenti del 1943 |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Sbarco a Salerno.



I danni causati durante la Seconda Guerra Mondiale


Il 1943 fu l'anno più doloroso nella storia di Battipaglia, considerato che violentissimi bombardamenti anglo-americani rasero quasi completamente al suolo la città. La stima ufficiale dei costi umani è di 117 vittime, ed anche per tale ragione, nel 2006, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha conferito al Comune la Medaglia d'argento al merito civile. La distruzione della città negli attacchi aerei, che ebbero luogo dal 21 giugno 1943 al 14 settembre dello stesso anno, fu operata con i bombardieri statunitensi "Thunderbolt P-47", volando a bassa quota e sganciando bombe a grappoli[9][10].


Nel 1943, il regista statunitense William Wyler, già Maggiore dell'Aviazione militare americana, documentò il tutto facendo montare le telecamere direttamente sui bombardieri in azione. I filmati documentaristici bellici del regista (tra l'altro autore, nel 1953, del film Vacanze romane) sono stati per anni coperti dal segreto militare ed ora giacciono nella Cineteca della Rai. Essi documentano la tragedia della popolazione di Battipaglia e l'importanza strategica della città come nodo ferroviario, stradale ed aeroportuale, con l'aeroporto di Montecorvino che l'11 settembre 1943 era in mano americane e dopo due giorni tornava ai tedeschi per essere infine riconquistato dagli americani al termine di strenui combattimenti. Alcuni filmati sui cieli di Battipaglia sono inoltre presenti nel film dedicato agli squadroni dei terribili bombardieri, dal titolo che li richiama e montato tre anni dopo Thunderbolt! (1946)[11][12][13].



Dopoguerra |


Distrutta quasi completamente dai bombardamenti del 1943, Battipaglia fu ricostruita in tempi brevi, grazie alla tenacia dei suoi abitanti e alle risorse del territorio."Terra Promessa", a cui affluirono sempre più numerose dall'entroterra correnti migratorie, nel miraggio di un lavoro, conobbe un incredibile incremento demografico tra il 1951 e il 1960, superando più del doppio quello del vicino comune di Eboli, di cui era stata frazione. Da colonia agricola a comune rurale, a città nuova, nel 1960 Battipaglia divenne polo di sviluppo industriale[14].


Alle tradizionali industrie di trasformazione dei prodotti agricoli, si affiancarono industrie siderurgiche e di apparecchiature elettriche a ciclo continuo. Nel 1953, la città entrò prepotentemente nella cronaca in quanto il sindaco in carica, Lorenzo Rago, venne rapito e mai più ritrovato.[15]



La rivolta popolare del 1969 |


Il 9 aprile del 1969 si verificarono gravi incidenti in città, al diffondersi della notizia circa la decisione di chiudere due aziende storiche nei settori della manifattura dei tabacchi e della lavorazione dello zucchero. Per la città ciò equivaleva ad una vera e propria tragedia sociale, dal momento che circa metà della popolazione trovava i propri mezzi di sostentamento grazie alle fabbriche in questione, nonché alle coltivazioni ed all'indotto; la chiusura avrebbe innescato una crisi sociale ed occupazionale. Pertanto, vennero indette manifestazioni di protesta e cortei, con drammatici scontri con le forze dell'ordine, specie quando l'assedio dei dimostranti mutò in attacco, e la polizia prese a sparare sulla folla, uccidendo due persone: Carmine Citro, operaio tipografo di 19 anni, e Teresa Ricciardi, insegnante in una scuola media, raggiunta al petto da una pallottola mentre era affacciata alla finestra di casa sua.


Le cariche della polizia si susseguirono per l'intero pomeriggio, contandosi in tutto circa 200 feriti (di cui 100 da arma da fuoco) fra i dimostranti e 100 tra i membri delle forze dell'ordine. Il giorno seguente la folla scese di nuovo in piazza, bloccando ferrovie, strade e autostrade, devastando la stazione, incendiando il municipio, dando fuoco a duecento auto, altresì assediando il commissariato di polizia e la caserma dei carabinieri. A Roma, arrivata una notizia relativa a ben 50 morti dovuti alle proteste, si decise di trovare un accordo per la riapertura delle due aziende, al fine di evitare ulteriori insurrezioni[16].



Onorificenze |











Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria
Titolo di Città
«Decreto del Presidente della Repubblica[17]»
— 26 giugno 2008










Medaglia d'argento al Merito Civile - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'argento al Merito Civile
«Centro strategicamente importante del Mezzogiorno, durante l'ultimo conflitto mondiale, fu sottoposto a violentissimi bombardamenti alleati che procurarono centodiciassette vittime civili, la quasi totale distruzione dell'abitato e delle infrastrutture e danni ingentissimi al patrimonio industriale. Luminoso esempio di spirito di sacrificio e di amor patrio
— Battipaglia, giugno - settembre 1943

www.quirinale.it



Monumenti e luoghi d'interesse |



Architetture religiose |




Santuario di Santa Maria della Speranza



  • Santuario di Santa Maria della Speranza (1917).[18]

  • Cappella di Santa Lucia, menzionata per la prima volta in un documento del 1140,sorge nell'omonima località.

  • Cappella di San Giuseppe, in località Aversana, edificata nel 1600 circa.


  • Complesso monastico di San Mattia, fondato da Guaimario IV.



Architetture civili |




Palazzo municipale



  • Palazzo Municipale

  • Masseria del Fosso (1700 circa)

  • Tenuta Porta di Ferro (1550-1600 circa)

  • Villa Schlaepfer-Rago (XII secolo e modificata nel 1800 circa)

  • Villa Budetta (1863)

  • Masseria Farina di Fiorignano (1800 circa)

  • Complesso La Morella

  • Torre Caciottoli

  • Torre di Raj (1700 circa)

  • Torre dei Mussi

  • Villa D'Amore



Architetture militari |




  • Castelluccio : Menzionato nel documento sopracitato del 1080, fino al XII fu proprietà della Chiesa di Salerno. Divenne possesso del Conte Marcoaldo e concesso successivamente all'Ordine Teutonico da Federico II di Svevia. Nel 1251 tornò alla Chiesa di Salerno. Acquistato nel 1612 dai Doria, passò nel 1638 al Marchese Giulio Pignatelli.

  • Torre sul Tusciano: Costruita nel 1563 insieme ad altre sei torri da Salerno ad Agropoli, come sistema difensivo lungo la litoranea.



Altro |



  • Passo di San Mattia: tabella daziaria del 14 agosto situata presso l'antica dogana ducale di Eboli.

  • Busto dedicato a Ferdinando II di Borbone, Re delle Due Sicilie, situato in Piazza della Repubblica.

  • Ex Tabacchificio A.T.I. già “Fortunato Farina”: Stabilimento per la lavorazione del tabacco di proprietà della Società Agricola Industriale Meridionale (S.A.I.M.), a cui era annesso anche un caseificio, fu edificato nel 1920 dalla Società Agricola Industriale Salernitana (S.A.I.S.) e successivamente venne acquisito dalla soc. SAIM. Tra il 1948 ed il 1966, a seguito della distruzione bellica, venne ricostruito utilizzando in prevalenza blocchi rettangolari disposti in parallelo sul lato maggiore lungo Via Rosa Jemma. L'ex stabilimento comprende otto essiccatoi (divisi in due gruppi di quattro fabbricati) dove avveniva il trattamento del tabacco; al centro di ogni gruppo gli edifici risultano smussati a quarantacinque gradi dando origine ad una corte centrale ottagonale. I muri perimetrali sono totalmente realizzati in mattoni pieni con le classiche ampie finestre per permettere la ventilazione. L'interno di ciascun blocco, un ambiente unico di circa 1.300 m² ed alto 15 m, presenta una griglia regolare di pilastri in cemento armato con luce di 6 metri con in sommità un grigliato di legno al quale venivano innalzati i festoni di tabacco con delle corde apposite. Attualmente l'area è di proprietà comunale[19].




Tabella daziaria di San Mattia



Siti archeologici |



  • Loc. Arenosola: Necropoli del VI-V secolo a.C. e IV-III secolo a.C.

  • Loc. San Giovanni: Villa romana del I-III secolo a.C. tratto della strada romana Popilia e necropoli.

  • Loc. Spineta: Villa romana del I-III secolo a.C.



Aree naturali |



Grotte |



  • Caverna dei Lepidotteri[20]

  • Grotta del Monte Belvedere[20]

  • Grotta della Tegola Romana sul Tusciano[20]

  • Grotta I nei Conglomerati.[20]

  • Grotta II nei Conglomerati.[20]



Società |



Evoluzione demografica |


Abitanti censiti[21]








Etnie e minoranze straniere |


L'origine della popolazione è estremamente varia. Ai primi abitanti, nell'Ottocento si aggiunse popolazione lucana proveniente da Melfi e comuni limitrofi. Negli anni sessanta, a causa del boom economico e complici le aziende presenti sul territorio battipagliese, si verificò un significativo flusso migratorio dai comuni del Picentino, da Campagna, dalla valle del Sele e dal Cilento. Nell'ultimo ventennio, ai suddetti nuclei se ne sono aggiunti altri, originari del nord Africa nonché slavi, prevalentemente meridionali e orientali.


Al 31 dicembre 2017, nella città di Battipaglia risultano residenti 4.155 cittadini stranieri, componenti circa l'8% dell'intera popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate sono:[22]





  1. Romania: 1 340


  2. Marocco: 910


  3. Ucraina: 487


  4. India: 367


  5. Pakistan: 197


  6. Albania: 86


  7. Polonia: 82


  8. Bulgaria: 78


  9. Russia: 67


  10. Tunisia: 67




Religione |



Chiesa Cattolica |


La maggioranza della popolazione è di religione cattolica appartenenti principalmente alla Chiesa cattolica;[23] il comune appartiene alla forania di Battipaglia-Olevano sul Tusciano, dell'Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, ed ha sette parrocchie. Fra le opere parrocchiali di rilevanza sociale vanno menzionate la comunità Stimmatina, Casa Speranza, il centro emergenze giovanili, il cinema parrocchiale, il centro accoglienza profughi, la mensa per i poveri e un centro anti usura.



Chiese Protestanti |


L'altra confessione cristiana presente è quella Protestante con cinque comunità. La prima opera ad essere fondata nel 1970 è la Chiese Evangelica Pentecostale CCEVAS.[24]
Un'altra importante presenza è la Chiesa Evangelica Pentecostale associata alle Assemblee di Dio in Italia fondata nel 1975 da alcuni credenti provenienti da Salerno.



Altri culti |


Fra gli altri culti presenti a Battipaglia vi sono la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova.[25], la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.[25] e una moschea sunnita.



Istituzioni, enti e associazioni |



  • Ufficio territoriale INAIL

  • Sede INPS

  • Unità territoriale della Croce Rossa Italiana[26]

  • Centro di Sviluppo Agricolo della Regione Campania[27]

  • Ospedale Santa Maria della Speranza



Cultura |



Musei |


  • Polo Espositivo Culturale Città di Battipaglia, realizzato nell'ex scuola E. De Amicis, ospita un punto museale con reperti archeologici rinvenuti nel territorio comunale[28].


Istruzione |


Battipaglia ospita diverse scuole secondarie, sia pubbliche che private:




  • Liceo scientifico “Enrico Medi”

  • Istituto di Istruzione Superiore "Besta-Gloriosi" (istituto tecnico)

  • Istituto di Istruzione Superiore "Enzo Ferrari" (istituto professionale)

  • Istituto professionale alberghiero "Roberto Virtuoso"

  • Istituto professionale per l'agricoltura Battipaglia

  • Istituto Vittorio Alfieri (privata)

  • Istituto Robert Kennedy (privata)

  • Centro studi "Avvenire" (privata)



Media |



Radio |



  • Radio Booonzo

  • Radio Castelluccio

  • Radio Compromessi Zero



Televisione |



  • Sei Tv canale 819

  • Sud tv canale 663



Cinema |


Nel 2004 sono state girate a Battipaglia alcune scene del film Certi bambini di Andrea Frazzi.



Cucina |


Prodotto tipico di Battipaglia è la Mozzarella di Bufala Campana. Fra le varianti di tagli della mozzarella va menzionata la Zizzona di Battipaglia, un marchio creato da un caseificio locale e diventato famoso anche grazie al film Benvenuti al Sud.



Geografia antropica |



Urbanistica |


L'originale struttura urbanistica della città ha subito un primo cambiamento a causa della completa distruzione causata da sei bombardamenti aerei durante il secondo conflitto bellico[29].
Il successivo aumento della popolazione e la necessità di nuove abitazioni hanno congestionato il sistema urbano e la viabilità anche a causa dell'abusivismo edilizio[29].
L'espansione edilizia si è manifestata principalmente nel trentennio 1961-1991 con un incremento di vani da 50837 a 214864[29].



Toponimi, toponomastica e quartieri |


La toponomastica della città, ad esclusione delle zone esterne al centro urbano, è stata assegnata in modo schematico man mano che veniva realizzata l'urbanizzazione. Ad esempio dalla cartografia è identificabile una zona "dei poeti" (ad esempio nel quartiere Sant'Anna la maggioranza delle strade sono intitolate a poeti) o una zona "dei mari" (nel quartiere Serroni), ecc..[30]


Lo statuto comunale attuale non menziona quartieri o frazioni. I quartieri, oltre al centro sono: Belvedere, Serroni, Sant'Anna, Turco, Taverna Maratea, Taverna delle Rosa, Schiavo, Stella[30].


In base all'attuale cartografia sono identificabili, oltre all'abitato di Battipaglia, le località maggiormente abitate di Serroni Alto, Santa Lucia, Fasanara e Aversana[30].



Economia |


Al centro di una vasta e fertile pianura, la città, un tempo prevalentemente agricola, ha avuto un notevole sviluppo industriale a partire dagli anni sessanta.



Agricoltura |


Il territorio, grazie all'irrigazione diffusa dei campi, tramite condotte idriche a pressione gestite dal Consorzio di bonifica in Destra del fiume Sele, permette numerose e moderne attività agricole, anche con coltivazione intensiva.


Quella battipagliese è zona di produzione, tra gli altri, dei seguenti prodotti:




  • Carciofo di Paestum (IGP).


  • Mela annurca campana (IGP)

  • Fiaschello


  • Rucola della Piana del Sele



Artigianato |


Molto importanti anche le aziende del settore alimentare, in particolar modo attive nella produzione di latticini come la mozzarella di bufala, prodotto tipico battipagliese. Il film Benvenuti al Sud ne celebra una variante, nota come Zizzona di Battipaglia, (marchio registrato di un caseificio della zona)[31] che è una mozzarella molto grande, piena di latte, di 5 kg o più, con una piccola escrescenza nella parte superiore simile ad un capezzolo che la fa sembrare un grande seno.



Industria |


Numerose sono le attività industriali. Oltre alle industrie agroalimentari (Bonduelle) e zootecniche (Sivam) sono molto attive le aziende della componentistica auto (Cooper Standard Automotive), degli apparecchi elettronici (il centro ricerche Alcatel-Lucent e Telerobot), dei cavi elettrici (Nexans), dei cavi in fibra ottica (Prysmian), degli imballaggi e chiusure metalliche (Crown e Silgan) e della plastica (Jcoplastic, Deriblok e Treofan).
A Battipaglia è presente la sede centrale della Mass, una azienda che produce capi di abbigliamento sportivi.[32]



Servizi |



Istituti di credito e assicurativi |


  • Cassa Rurale ed Artigiana Banca di Credito Cooperativo di Battipaglia e Montecorvino Rovella


Infrastrutture e trasporti |



Strade |


La città è un nodo stradale fondamentale per i territori a sud di Salerno. Oltre ad essere dotata dell'omonima uscita autostradale sulla A3 Salerno-Reggio Calabria ben connessa con un viadotto alla Strada statale 18 Tirrena Inferiore, principale collegamento con il Cilento, da Battipaglia inizia la Strada statale 19 delle Calabrie, che collega la Piana del Sele alla Basilicata e al Vallo di Diano.


Il territorio comunale è attraversato da numerose strade provinciali; quelle di maggior traffico veicolare sono le seguenti:



  • Strada Provinciale 29/a Battipaglia-Olevano Sul Tusciano (Monticelli), principale collegamento con Olevano sul Tusciano.

  • Strada Provinciale 175/a Litoranea, asse secondario di collegamento fra Salerno e Paestum.

  • Strada Provinciale 417 Aversana, parallela alla litoranea, ne decongestiona il traffico da e per il Cilento.


Altre strade provinciali sono:



  • Strada Provinciale 8 Bellizzi (Torrente Vallimonio)-Innesto SP 135-Innesto SP 312-Innesto SS 18;

  • Strada Provinciale 135 Battipaglia-Innesto SP 175;

  • Strada Provinciale 136 Serroni di Battipaglia-Innesto SR 164;

  • Strada Provinciale 195 Innesto SS 18-Innesto SP 30;

  • Strada Provinciale 275 Bellizzi (loc. Campo Eminente)-Innesto SP 175;

  • Strada Provinciale 312 Innesto SS 18-Innesto SP 8-Innesto SP 417-Innesto SP 175;



Ferrovie |


La Stazione di Battipaglia è uno dei principali nodi ferroviari del Mezzogiorno. A prova della sua importanza vi sono i numerosi bombardamenti effettuati da entrambi gli schieramenti avversari durante la seconda guerra mondiale.
Posizionata lungo la Ferrovia Tirrenica Meridionale al bivio con la ferrovia Battipaglia-Potenza-Metaponto, è dotata di un fabbricato, cinque binari, un fabbricato merci e, da poco in fase di costruzione un centro integrato di interscambio con un terminal bus ed un parcheggio multi piano[33].



Mobilità urbana |


Il trasporto pubblico urbano è affidato alla EAC autolinee mentre quello extraurbano è gestito principalmente dalla Sicurezza e Trasporti Autolinee - Sita Sud S.r.l., CSTP e dalla Società Consortile Salernitana Trasporti.



Amministrazione |


All'atto dell'istituzione del comune, il ruolo di primo cittadino è stato svolto da Alfonso Menna, Commissario Prefettizio in carica dal 29 maggio 1929 al 6 novembre 1931. Dopo il periodo fascista, il primo Sindaco eletto democraticamente fu Primo Baratta (19 marzo 1944 - 27 settembre 1945).


Nella tabella seguente vi è l'elenco dei sindaci battipagliesi dall'istituzione al 1989[34].


































































































































































































































































































































































Periodo
Primo cittadino
Partito
Carica
Note
29 maggio 1929
6 novembre 1931

Alfonso Menna


Comm. pref.

7 novembre 1931
20 gennaio 1934
Mario D'Elia

Partito Nazionale Fascista

Podestà

21 gennaio 1934
22 agosto 1941
Teodoro De Divitiis

Partito Nazionale Fascista

Podestà

23 agosto 1941
7 dicembre 1943
Pasquale Rago

Partito Nazionale Fascista

Podestà

8 dicembre 1943
18 marzo 1944
Primo Baratta


Comm. pref.

19 marzo 1944
27 settembre 1945
Primo Baratta


Sindaco

28 settembre 1945
8 ottobre 1946
Licio Petrone


Sindaco

31 ottobre 1946
7 maggio 1948
Renato Moncharmont
Partito Comunista Italiano

Sindaco

21 maggio 1948
9 gennaio 1953
Lorenzo Rago


Sindaco
[35]
30 gennaio 1953
16 giugno 1953
Antonio Baldi


Assessore anziano

17 giugno 1953
20 aprile 1954
Salvatore Varriale


Comm. pref.

21 aprile 1954
23 novembre 1958
Antonio De Vita


Sindaco

24 novembre 1958
4 febbraio 1963
Antonio De Vita


Sindaco

4 febbraio 1963
11 marzo 1967
Domenico Vicinanza


Sindaco

27 febbraio 1967
4 novembre 1967
Francesco Crudele


Sindaco

4 novembre 1967
18 novembre 1967
Pasquale Roatti


Assessore anziano

18 novembre 1967
25 gennaio 1968
Matteo Barra


Sindaco

25 gennaio 1968
31 gennaio 1968
Pasquale Roatti


Assessore anziano

31 gennaio 1968
15 novembre 1968
Sabato Mellone


Sindaco

15 novembre 1968
28 novembre 1968
Pasquale Roatti


Assessore anziano

28 novembre 1968
16 maggio 1969
Domenico Vicinanza


Sindaco

24 maggio 1969
7 giugno 1970
Corrado Casella


Comm. Pref.

7 giugno 1970
29 luglio 1970
Felice Crudele


Consigliere anziano

29 luglio 1970
19 ottobre 1970
Vincenzo Liguori


Sindaco

19 ottobre 1970
5 novembre 1970
Felice Crudele


Consigliere anziano

5 novembre 1970
30 settembre 1971
Vincenzo Liguori


Sindaco

30 settembre 1971
20 novembre 1971
Felice Crudele


Consigliere anziano

20 novembre 1971
26 ottobre 1974
Felice Crudele


Sindaco

326 ottobre 1975
22 febbraio 1975
Felice Crudele


Consigliere anziano

22 febbraio 1975
8 agosto 1975
Felice Crudele


Sindaco

8 agosto 1975
21 aprile 1976
Enrico Garofalo


Sindaco

21 aprile 1976
6 maggio 1976
Vincenzo Pipolo


Consigliere Anziano

6 maggio 1976
29 maggio 1976
Enrico Garofalo


Sindaco

29 maggio 1976
27 ottobre 1977
Domenico Vicinanza


Sindaco

27 ottobre 1977
7 febbraio 1981
Enrico Giovine


Sindaco

7 febbraio 1981
16 aprile 1982
Elio Carucci


Sindaco

7 febbraio 1981
16 aprile 1982
Elio Carucci


Sindaco

16 aprile 1982
22 febbraio 1984
Domenico Vicinanza


Sindaco

22 febbraio 1984
12 maggio 1985
Antonio Concilio


Sindaco

22 febbraio 1984
12 maggio 1985
Antonino Concilio


Consigliere Anziano

19 settembre 1985
8 aprile 1986
Enrico Garofano


Sindaco

30 giugno 1986
24 luglio 1987
Antonino Concilio


Sindaco

31 luglio 1987
30 giugno 1989
Andrea Limongiello


Sindaco


Dagli anni ottanta in poi, il comune ha avuto una storia politica piuttosto travagliata, sin dalla sua nascita. I sindaci che sono stati in carica per il tempo previsto dalla normativa, sono stati pochi. Come si evince dalla tabella successiva, seppur parziale, vi sono state numerose dimissioni, sospensioni e decadenze. Di seguito vengono elencati i primi cittadini del Comune di Battipaglia, dal 1985 ad oggi, così come riportato nell'archivio del Ministero dell'Interno[36]


























































































































































































Periodo
Primo cittadino
Partito
Carica
Note
5 luglio 1985
19 luglio 1990
Roberto Maffia

Democrazia Cristiana

Sindaco

19 luglio 1990
22 maggio 1991
Enrico Giovine

Democrazia Cristiana

Sindaco
[37]
31 maggio 1991
9 aprile 1992
Antonino Concilio

Democrazia Cristiana

Sindaco
[37]
5 giugno 1992
18 febbraio 1993
Bruno Mastrangelo

Democrazia Cristiana

Sindaco
[37]
18 febbraio 1993
21 aprile 1994
Vito Santese

Democrazia Cristiana

Sindaco
[38]
5 dicembre 1994
19 aprile 1997
Fernando Zara

Alleanza Nazionale

Sindaco
[37]
29 aprile 1997
3 luglio 1997
Achille Lenge


Comm. Pref.
[39]
3 luglio 1997
1º dicembre 1997
Achille Lenge


Comm. Str.
[39]
1º dicembre 1997
19 marzo 2001
Fernando Zara

Centro-destra (Liste civiche)

Sindaco
[40]
11 giugno 2002
24 marzo 2006
Alfredo Liguori

Forza Italia

Sindaco

24 marzo 2006
11 aprile 2006
Pasquale Manzo


Comm. Pref.
[39]
11 aprile 2006
12 giugno 2007
Pasquale Manzo


Comm. Str.
[39]
12 giugno 2007
30 luglio 2008
Gennaro Barlotti

Centro-destra (Liste civiche)

Sindaco
[38]
30 luglio 2008
11 settembre 2008
Alfonso Noce


Comm. Pref.
[39]
11 settembre 2008
23 giugno 2009
Alfonso Noce


Comm. Str.
[39]
23 giugno 2009
14 maggio 2013
Giovanni Santomauro

Centro-sinistra (Liste civiche)

Sindaco
[41]
14 maggio 2013
19 giugno 2013
Mario Rosario Ruffo


Comm. pref.
[39]
19 giugno 2013
6 aprile 2014
Mario Rosario Ruffo


Comm. Str.
[39]
7 aprile 2014
20 giugno 2016
Ada Ferrara


Comm. Str.
[42]
7 aprile 2014
20 giugno 2016
Gerlando Iorio


Comm. Str.
[42]
7 aprile 2014
20 giugno 2016
Carlo Picone


Comm. Str.
[42]
20 giugno 2016

in carica
Cecilia Francese
Etica X il Buongoverno, Forza Italia, Rivoluzione Cristiana

Sindaco



Altre informazioni amministrative |


Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'Autorità di bacino regionale Destra Sele. Per quel che riguarda la gestione dell'irrigazione e del miglioramento fondiario, l'ente competente è il Consorzio di bonifica in Destra del fiume Sele.



Sport |



Calcio |


La principale squadra di calcio della città è la Battipagliese, attualmente militante in Eccellenza e con alle spalle un decennio tra C1 e C2 1988/2000, nonché 4 stagioni in serie C (1939-43); altre formazioni cittadine sono l'A.S. Club Battipaglia Calcio, l'A.S.D. G.S. Bertoni Battipaglia, nel girone D di Promozione, ed il Real Taverna, che milita in Prima Categoria, Scuola Calcio Asd Battipaglia Calcio.



Tennis |


L'associazione tennistica di Battipaglia, il Tennis Club Battipaglia, ha una storia recente ma già piena di risultati sportivi rilevanti, sia in ambito giovanile che senior. Dotata di 6 insegnanti tra maestri, preparatori fisici e psicologi. La squadra principale maschile disputa la serie C con tutti ragazzi battipagliesi e/o del vivaio. Anche la squadra femminile è composta esclusivamente da ragazze battipagliesi e/o del vivaio e, attualmente, disputa il campionato di serie D1.



Basket |



  • PB63 Givova Convergenze Lady Battipaglia, serie A1 Femminile

  • Basket Treofan Battipaglia, serie C silver

  • Pino Corvo Basket School Battipaglia



Pallavolo |



  • Pallavolo Co.Fi.Mar Battipaglia, serie B2 Femminile

  • Pallavolo Battipaglia, serie C Maschile, serie D Femminile, Under 18 M/F,16 M/F,14 M/F,13 M/F, Mini Volley M/F, Sezione Beach Volley

  • Nuovo Oratorio Santa Maria della Speranza



Rugby |


  • Rugby Club Battipaglia in serie C


Karate |


  • Ne-Mi Do del Maestro Miceli Nestore, 7° dan di Karate stile Shotokan e docente di Kickboxing, allievo di Silvano Baldi e Beppe Panada (pionieri della disciplina marziale nel Sud Italia)


Judo |


  • N.C.S. Sakai Battipaglia Judo


Tang Soo Do |


  • Karate Coreano


Haidong Gumdo |


  • L'arte della spada Coreana


Scacchi |


  • A.D.S. Cafè de la Regence


Impianti sportivi |




Lo stadio Luigi Pastena




  • Stadio Luigi Pastena.[43]

  • Campo di calcio Aversana.[43]

  • Campo di calcio S. Anna.[43]

  • Circuito Nazionale del Sele

  • Pala Zauli

  • Pala Puglisi

  • Palazzetto Schiavo



Note |




  1. ^ Si fa riferimento al Censimento Istat 2001. Nello statuto comunale non viene citata alcuna frazione.


  2. ^ ab Dato Istat - Popolazione residente al 31 luglio 2018.


  3. ^ Salerno Pontecagnano: record mensili dal 1951


  4. ^ Macrini Francesco Maria, Analisi delle condizioni climatiche del settore nordoccidentale della Piana del Sele, Università degli Studi di Salerno, Tesi di laurea 2010/2011


  5. ^ Macrini Francesco Maria, Analisi delle condizioni climatiche del settore nordoccidentale della Piana del Sele, Università degli Studi di Salerno, Tesi di laurea 2010/2011


  6. ^ Archivio privato Francesco Maria Macrini


  7. ^ abc Battipaglia, 70 anni nella sua storia, Massa Editore 1999, pag.41.


  8. ^ Origini e Storia, su battipagliaonline.com. URL consultato il 30 luglio 2017.


  9. ^ [1]


  10. ^ .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}
    [2][collegamento interrotto]



  11. ^ [3]


  12. ^ [4]


  13. ^ [5]


  14. ^ Battipaglia, 70 anni nella sua storia, Massa Editore 1999, pagg. 50,51


  15. ^ "Il sindaco desaparecido" di Massimiliano Amato, edizioni dell'Ippogrifo e "I paesi delle ombre", di Oreste Mottola, edizioni Magna Graecia.


  16. ^ [6]


  17. ^ ACS - Ufficio araldico - Fascicoli comunali, su dati.acs.beniculturali.it.


  18. ^ [7].


  19. ^ [8]


  20. ^ abcde Copia archiviata (PDF), su fscampania.it. URL consultato il 19 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2007)..


  21. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.


  22. ^
    Dati Istat[collegamento interrotto].



  23. ^ Arcidiocesi di Salerno - Campagna - Acerno.


  24. ^ Le Chiese Cristiane Evangeliche nella Valle del Sele, di Romolo RICCIARDIELLO.


  25. ^ ab
    Comune di Battipaglia[collegamento interrotto].



  26. ^ Sito della Croce Rossa Italiana.


  27. ^
    Sito della Regione Campania[collegamento interrotto].



  28. ^ Copia archiviata, su comune.battipaglia.sa.it. URL consultato il 24 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2016).


  29. ^ abc Battipaglia, 70 anni nella sua storia, Massa Editore 1999, pag.47-57.


  30. ^ abc Cartografia


  31. ^ Sito ufficiale della Zizzona di Battipaglia.


  32. ^ Sito ufficiale Massport.it, su massport.it. URL consultato il 12 maggio 2013.


  33. ^
    [9][collegamento interrotto]



  34. ^ Battipaglia, 70 anni nella sua storia, Massa Editore 1999, pag.133


  35. ^ Scomparso.


  36. ^ Ministero Dell'Interno - Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali


  37. ^ abcd Dimissioni


  38. ^ ab Sospensione del Consiglio


  39. ^ abcdefgh Cessazione


  40. ^ Decadenza


  41. ^ Dimissioni della metà più uno dei consiglieri


  42. ^ abc Battipaglia, il saluto dei tre Commissari Prefettizi: Ferrara, Iorio e Picone, in SoloBattipaglia, 25 giugno 2016. URL consultato il 4 dicembre 2016.


  43. ^ abc
    Teseogiovani - Rete Informagiovani della Provincia di Salerno[collegamento interrotto].




Bibliografia |




  • Battipaglia, 70 anni nella sua storia, Massa Editore 1999


  • Il terremoto del 1857 e la fondazione della "Colonia Agricola" di Battipaglia, Ed. Osanna Venosa 1994—Il mostro del Tusciano - ed. Giuseppe Esposito—Le Foibe - ed. Giuseppe Esposito—Fatti e personaggi della mia città - ed. Giuseppe Esposito


  • Analisi delle condizioni climatiche del settore nordoccidentale della Piana del Sele, Francesco Maria Macrini, Università degli Studi di Salerno, Tesi di laurea 2010/2011



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