Confederazione generale dell'industria italiana







































Confindustria
Confederazione generale dell'industria italiana
Confindustria.svg

2012-01-07 Roma Palazzo Confindustria 2.jpg
La sede nazionale di Confindustria a Roma.
Tipo Organizzazione di industriali
Fondazione 1910
Scopo Tutela e rappresentanza del mercato e delle imprese
Sede centrale
Italia Roma
Presidente
Italia Vincenzo Boccia
Direttore Marcella Panucci
Lingua ufficiale italiano

Sito web

La Confederazione generale dell'industria italiana, nota anche come Confindustria, è la principale organizzazione rappresentativa delle imprese manifatturiere e di servizi italiani, raggruppando su base volontaria oltre 150.000 imprese, comprendendo anche banche[1] e dal 1993 anche aziende pubbliche[2][3] per un totale di 5.439.370 addetti[4].




Indice






  • 1 Storia


  • 2 Descrizione


    • 2.1 Organizzazione


    • 2.2 Sedi




  • 3 Presidenti di Confindustria


  • 4 Direttori di Confindustria


  • 5 Partecipazioni


    • 5.1 L'Università: la LUISS Guido Carli


    • 5.2 Il quotidiano: Il Sole 24 ORE




  • 6 Loghi storici


  • 7 Note


  • 8 Altri progetti


  • 9 Voci correlate


  • 10 Collegamenti esterni





Storia |


Fondata il 5 maggio 1910, con sede a Torino e dal 1919 a Roma, per tutelare gli interessi delle aziende industriali nei confronti dei sindacati dei lavoratori. Il suo presidente Dante Ferraris, nel 1919 fu chiamato come ministro dell'Industria nel governo Nitti. Dopo il delitto Matteotti, il direttivo della Confindustria chiese il ripristino dell'ordine e della legalità costituzionale con un memorandum presentato nel settembre 1924 a Mussolini.


Nel 1925 riconobbe come unici interlocutori i sindacati fascisti. In quegli anni l'intervento pubblico, sfociato nel 1933 nella creazione dell'IRI, salvò dal dissesto numerose imprese in quel periodo di crisi mondiale[5].


Nel 1926 fu costituita la "Confederazione generale fascista dell'industria italiana" ai sensi delle legge 3 aprile 1926, n. 563. Aveva sede in Roma e inquadrava sotto di sé le Federazioni nazionali di categoria, che rappresentavano i datori di lavoro di un ciascun settore (industrie estrattive, fibre tessili, legno, ecc.) e sul territorio si articolava in unioni provinciali. Nel 1934 fu denominata "Confederazione fascista degli industriali". Ebbe tra i presidenti Giuseppe Volpi e Alberto Pirelli. Fu liquidata nel 1944[6].


Nel dopoguerra la Confindustria assunse un ruolo di primo piano nell'opera di ricostruzione post-bellica, che contemporaneamente siglò importanti accordi con i sindacati. Gli anni del "boom economico" portarono a uno sviluppo delle grandi imprese, insieme a forti divergenze all'interno dell'organizzazione sulla posizione nei confronti governi di centro-sinistra[7].


Dopo l'"autunno caldo", negli anni 70 varò la cosiddetta "riforma Pirelli" per rafforzare le proprie strutture organizzative con una rappresentanza più equilibrata e partecipata delle associazioni territoriali e di categoria e nel 1975 tornò la collaborazione con i sindacati, con l'accordo sull'indicizzazione dei salari. Nel 1976 per la prima volta divenne presidente un personaggio che non era un imprenditore, l'ex governatore della Banca d'Italia Guido Carli cui fu affiancato come direttore un economista di fama come Paolo Savona.


Nel 1999 è stata varata la "Carta dei Valori Associativi".



Descrizione |



Organizzazione |


La confederazione è guidata da un presidente, eletto ogni quattro anni. È affiancato da un board di 9 membri (vice presidenti), cui sono affidate deleghe operative. L'attuale presidente è Vincenzo Boccia. La direzione generale coordina tutta la struttura, dal centro studi, alle relazioni esterne, alle risorse umane, alle varie politiche. Dal 2012 il Direttore Generale è Marcella Panucci.


È suddivisa in 24 Federazioni di settore, che aggregano le associazioni di categoria, per rappresentarne e tutelarne gli interessi comuni.
Sul territorio vi sono 16 Confindustrie regionali e 98 Associazioni territoriali[8].



Sedi |


Dal 1972 la sede principale di Confindustria è in viale dell'Astronomia n. 30, all'EUR. Per questo motivo "viale dell'Astronomia" è spesso usato come metonimia per indicare l'organizzazione.


Complessivamente ha 103 sedi territoriali[9] con identiche strutture burocratizzate e diffuse anche a livello regionale e provinciale tra loro autonome[10] con bilanci separati e riservati da non contemplare un bilancio consolidato.[11][12]. La prima sede periferica fu Confindustria Sicilia, chiamata "Sicindustria", voluta nel 1950 da Domenico La Cavera[13].



Presidenti di Confindustria |






























































































































































































Presidente
Mandato
1

Bonnefon.jpg

Louis Bonnefon Craponne
1910 - 1913
2

Fbocca.jpg

Ferdinando Bocca
1913 - 1918
3

Dante Ferraris.jpg

Dante Ferraris
1919 - 1919
4

Giovanni Battista Pirelli.jpg

Giovanni Battista Pirelli
1919 - 1919
5

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Giovanni Silvestri
1919 - 1920
6

Ettore Conti.jpg

Ettore Conti di Verampio
1920 - 1921
7

Targetti.gif

Raimondo Targetti
1922 - 1923
8

Antonio Stefano Benni2.jpg

Antonio Stefano Benni
1923 - 1934
9

Bundesarchiv Bild 102-08170, Unternehmer Pirelli auf der Haager Conferenz.jpg

Alberto Pirelli
1934 - 1934
10

Giuseppe Volpi 1925.jpg

Giuseppe Volpi di Misurata
1934 - 1943
11

Giovanni Balella.jpg

Giovanni Balella
1943 - 1943
12

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Giuseppe Mazzini
1943 - 1943
13

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Fabio Friggeri
1944 - 1945
14

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Angelo Costa
1945 - 1955
15

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Alighiero De Micheli
1955 - 1961
16

Furio Cicogna.jpg

Furio Cicogna
1961 - 1966
-

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Angelo Costa
1966 - 1970
17

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Renato Lombardi
1970 - 1974
18

Gianni Agnelli portrait.jpg

Giovanni Agnelli
1974 - 1976
19

Guido Carli PDItaly.jpg

Guido Carli
1976 - 1980
20

VittorioMerloni 01.jpg

Vittorio Merloni
1980 - 1984
21

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Luigi Lucchini
1984 - 1988
22

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Sergio Pininfarina
1988 - 1992
23

Luigi Abete 1994.jpg

Luigi Abete
1992 - 1996
24

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Giorgio Fossa
1996 - 2000
25

Napolitano Guidi D'Amato.jpg

Antonio D'Amato
2000 - 2004
26

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Luca Cordero di Montezemolo
2004 - 2008
27

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Emma Marcegaglia
2008 - 2012
28

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Giorgio Squinzi
2012 - 2016
29

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Vincenzo Boccia
2016 - in carica



Direttori di Confindustria |




  • 1910 - 1934 Gino Olivetti


  • 1936 - 1943 Giovanni Balella


  • 1946 - 1970 Mario Morelli


  • 1970 - 1976 Franco Mattei


  • 1976 - 1980 Paolo Savona


  • 1980 - 1984 Alfredo Solustri


  • 1984 - 1990 Paolo Annibaldi


  • 1990 - 2000 Innocenzo Cipolletta


  • 2000 - 2004 Stefano Parisi


  • 2004 - 2009 Maurizio Beretta


  • 2009 - 2012 Giampaolo Galli


  • 2012 - in carica Marcella Panucci



Partecipazioni |



L'Università: la LUISS Guido Carli |


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Lo stesso argomento in dettaglio: LUISS Guido Carli.



La sede storica della LUISS in via Pola


La Confindustria è proprietaria dell'Ateneo romano "LUISS Guido Carli", nato dall'acquisto da parte della stessa associazione degli imprenditori di una precedente istituzione universitaria: l'Università Pro Deo, costituita nel 1966.
L'istituzione è stata fondata nel 1974.


Nel 1977 l'Università cambia il nome in LUISS - Libera Università internazionale degli studi sociali. Un anno dopo, l'allora Presidente di Confindustria Guido Carli diventa presidente dell'Università che presiede fino alla sua morte, nel 1993. Nel 1994 il consiglio di amministrazione LUISS, intitola l'Università alla sua memoria e nel 1997 costituisce la LUISS Management S.p.A. per tutte le attività di formazione rivolte al mercato.



Il quotidiano: Il Sole 24 ORE |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Sole 24 Ore.

Venne fondato il 9 novembre del 1965 grazie all'accorpamento di due noti giornali di quell'epoca, “Il Sole” (nato nel 1865) ed il “24 Ore“ (che sorse nel periodo della seconda guerra mondiale). Le sue sedi sono ormai sparse in tutto il paese ma i due principali centri di redazione rimangono Milano, sede centrale che è situata in via Monte Rosa, e Roma in cui vi è quella parte di redazione con specifici obiettivi politici.


Il gruppo è attualmente sotto la gestione di Confindustria, che lo ha acquistato in tutti i suoi settori: Il Sole24ORE non è soltanto un quotidiano ma rappresenta un sistema editoriale formato da: IlSole24ORE Radiocor (agenzia di stampa economico - finanziaria), IlSole24ORE.com (il sito del quotidiano con accesso a servizi, banche dati e giornale digitale a pagamento), Radio 24 (emittente radiofonica nazionale "news and talk" nata il 4 ottobre 1999), Ventiquattrore.tv (è stata l'emittente del Gruppo 24ORE su satellite e sul digitale terrestre dal 2001 a fine 2006).



Loghi storici |




Note |




  1. ^ Filippo Astone, Il partito dei padroni, p. 92.


  2. ^ Filippo Astone, Il partito dei padroni, p. 94.


  3. ^ Filippo Astone, Il partito dei padroni, p. 265.


  4. ^ Confindustria Sito ufficiale, su confindustria.it.


  5. ^ Copia archiviata, su confindustria.it. URL consultato l'11 novembre 2013 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2013).


  6. ^ La Confederazione fascista degli industriali


  7. ^ Copia archiviata, su confindustria.it. URL consultato l'11 novembre 2013 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2013).


  8. ^ sito Confindustria Archiviato il 15 ottobre 2013 in Internet Archive.


  9. ^ Filippo Astone, Il partito dei padroni, pp. 18,74.


  10. ^ Filippo Astone, Il partito dei padroni, p. 123.


  11. ^ Bernardo Iovene, Vizi e conflitti di Confindustria, Corriere della Sera, 2 aprile 2016. URL consultato il 9 giugno 2016.


  12. ^ Filippo Astone, Il partito dei padroni, pp. 74,124.


  13. ^ Sole24ore



Altri progetti |



Altri progetti



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Voci correlate |



  • ANIE

  • ANIMA (federazione)

  • Assinform

  • Assilea

  • Assobiomedica

  • Ceced Italia

  • Confindustria servizi innovativi e tecnologici

  • Confindustria Monza e Brianza

  • Federacciai

  • Federmeccanica

  • Federorafi

  • Intersind

  • Storia dell'industria italiana

  • Uncsaal

  • Unione petrolifera



Collegamenti esterni |






  • Sito ufficiale, su confindustria.it. Modifica su Wikidata


  • Eventi organizzati da Confederazione generale dell'industria italiana, su RadioRadicale.it, Radio Radicale. Modifica su Wikidata

  • Sito ufficiale di Confindustria digitale, su confindustriadigitale.it.


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