Cyberbully




.mw-parser-output .nota-disambigua{clear:both;margin-bottom:.5em;border:1px solid #CCC;padding-left:4px}.mw-parser-output .nota-disambigua i{vertical-align:middle}

Nota disambigua.svgDisambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Cyberbully (disambigua).


































































Cyberbully - Pettegolezzi online
Titolo originale Cyberbully
Paese Stati Uniti d'America
Anno 2011
Formato film TV
Genere dramma adolescenziale
Durata 87 min.
Lingua originale Inglese
Crediti
Ideatore Teena Booth
Regia Charles Binamé

Interpreti e personaggi



  • Emily Osment: Taylor Hillridge


  • Kay Panabaker: Samantha Caldone


  • Kelly Rowan: Kris Hillridge


  • Jon McLaren: Scott Ozsik


  • Meaghan Rath: Cheyenne Mortenson


  • Jade Hassouné: Caleb


  • Nastassia Markiewicz: Lindsay Fordyce


  • Robert Naylor: Eric Hillridge


  • Caroline Redekopp: Karen Caldone


  • Ronda Louis-Jeune: Becca


  • Paula Jean Hixson: Detective Danville


  • Marcel Jeannin: Dr. Rilke


  • Danny Blanco Hall: Terry



Doppiatori e personaggi



  • Veronica Puccio: Taylor Hillridge


  • Elena Perino: Samantha Caldone


  • Mavi Felli: Kris Hillridge


  • Flavio De Flaviis: Scott Ozsik


  • Alessia Amendola: Cheyenne Mortenson


  • Luigi Morville: Caleb


  • Guendalina Ward: Lindsay Fordyce


  • Laura Boccanera: Karen Caldone


  • Mauro Gravina: Dr. Rilke


  • Vittorio Guerrieri: Terry


  • Antonella Giannini: Detective Danville


  • Bruno Alessandro: Senatore Evans


Musiche James Gelfand
Produttore Jesse Prupas
Casa di produzione Muse Entertainment Enterprises
Prima visione
Data 17 luglio 2011
Rete televisiva ABC

Cyberbully (traducibile in italiano come cyberbullismo) è un film per la televisione del 2011 diretto da Charles Binamé, mandato in onda per la prima volta il 17 luglio 2011 dalla ABC Family.
La ABC Family ha lavorato con la rivista Seventeen per fare il film sperando di cominciare a far riflettere sulla gravità del bullismo e cercando di cancellarlo.
È stato girato a Montréal e dal 7 febbraio 2012 è in formato DVD.



Film |






Taylor vive insieme alla madre single Kris e al fratello minore Eric. Le sue due migliori amiche sono Samantha Caldone e Cheyenne Mortenson. All'inizio del film Taylor lascia su Internet un commento non innocuo ma meritato a una sua compagna di classe, Lindsay Fordyce, che frequentemente ingiuria online i compagni e che si è molto offesa per l'insulto di Taylor. Per il suo diciassettesimo compleanno Taylor riceve in regalo dalla madre un computer nuovo e, in un primo momento, ne è entusiasta perché così è libera di andare online senza che la madre la controlli sempre. Nel frattempo il ragazzo che le piace, Scott, la invita ad andare con lui al ballo della scuola e lei accetta contenta. Cheyenne ne è contenta per Taylor, ma a Samantha non piace Scott dal momento che, in precedenza, ella usciva con il suo amico che l'ha lasciata poco dopo.


Taylor diventa membro di un sito di social network, Cliquester (allusione ad Ask.fm, sul quale si sono verificati numerosi casi di cyberbullismo e suicidi conseguenti), dove presto diventa vittima di cyberbullismo: ciò che prosegue quando Eric, arrabbiato perché la sorella non gli ha lasciato usare il portatile, entra nell'account di Taylor, hackerandolo, e invia un messaggio diffamatorio su sua sorella; così gli studenti della scuola cominciano ad insultare Taylor e lei comincia ad aver paura di affrontare le sue amiche a scuola.


Taylor conosce on-line anche un ragazzo di nome James e pensa semplicemente che sia un tipo carino. Presto, però, comincia a girare online la voce che Taylor sia andata a letto con lui e gli abbia attaccato una malattia venerea: i compagni di scuola di Taylor credono alla notizia e comincia un duro bullismo per cui nei giorni che seguono Taylor viene etichettata come “donna facile" e "sgualdrina", Cheyenne e Samantha non vogliono più starle vicine, Scott ritira il proprio invito al ballo, Lindy crea un video in cui insulta Taylor con il nome di "sgualdrina", pompando la notizia letta, e lo diffonde online.


Taylor arriva a un punto di rottura e non ritorno, quindi posta un video online dicendo che non può più vivere con se stessa, che si odia alla fine e che è meglio che la faccia finita. Samantha, però, vede il video, chiama allarmata la madre, ed insieme le due corrono a casa di Taylor, che sta aprendo un barattolo di pillole che vuole inghiottire per suicidarsi: Taylor che ha già assunto dei farmaci è mandata subito in ospedale, e sua madre, ancora sotto shock per la reazione della figlia, cerca di fare qualcosa parlando sia con il preside della scuola, sia, invano, con degli avvocati, al fine di far approvare una legge che impedisca il cyberbullismo in modo da evitare che anche altri ragazzi ne siano vittime come Taylor (nel discorso della donna è menzionata la storia di Megan Meier, che vittima di cyberbullismo si suicidò e a cui è ispirata la trama del film). Successivamente, la madre suggerisce a Taylor di andare in un gruppo di sostegno, perché ha bisogno di aiuto e non può più negarlo: frequenta il gruppo anche Caleb, un compagno di classe di Taylor, che sta attraversando il suo stesso problema essendo gay, più altri ragazzi ognuno con un problema per cui è bersagliato a scuola: così Taylor pian piano riesce a riprendersi e gestire meglio questa sua situazione, e dal dottore che gestisce il gruppo apprende dei mezzi possibili per contrastare il cyberbullismo.


Intanto Samantha, sconvolta dalla fine che stava per fare Taylor, fa a questa una confessione: chi ha creato il profilo di "James" e ha pubblicato quel falso video su di Taylor è stata lei, sia per gelosia verso Scott, sia per "proteggere" Taylor da lui ed evitare che Scott lasciasse Taylor come era accaduto a Samantha; ancora scossa, peraltro, Samantha torna a casa e scopre che lei stessa ora è vittima di cyberbullismo, chiamata "bugiarda" e "cicciona" (quindi forse i compagni di scuola connessi al social network hanno scoperto la calunnia di Samantha). Scopertolo, Taylor, pur non volendo ancora parlare a Samantha, le racconta del gruppo di sostegno che l'ha aiutata e, infine, la perdona riprendendo così la loro amicizia.


Un giornalista nel frattempo accoglie la richiesta di aiuto della madre di Taylor: gira un'intervista televisiva a Samantha e Taylor sull'accaduto, portando Samantha a capire e far capire la gravità del gesto di lei, che è pari al bullismo che è meglio noto a tutti (insultare, picchiare...). Tornata a scuola Taylor, insieme a Samantha, Cheyenne, Caleb e Scott, rimproverano aspramente Lindsay per l'abitudine di quest'ultima di ingiuriare la gente online e quindi di essere una cyberbulla.



Accoglienza |


Il film ha ricevuto un giudizio generalmente positivo dal Common Sense Media, che ha dato al film 4 stelle su 5 affermando che "Cyberbully è un ottimo punto di partenza per parlare ai ragazzi dei veri pericoli che esistono online. Il film fa un buon lavoro mettendo le cause principali di questo tema tra cui: l'anonimato che esiste on-line, le scappatoie legali che negli USA permettono questo bullismo, la pressione delle persone riguardo alle relazioni digitali di cui sono circondati i ragazzi e la devastazione emotiva che il bullismo infligge alle sue vittime e alle loro famiglie"


Cyberbully ha totalizzato 3,4 milioni di visite alla sua uscita ufficiale. È diventato il numero uno dei film tv della settimana, e il secondo film tv più visto della stagione 2010-2011.



Collegamenti esterni |






  • (EN) Cyberbully, su Internet Movie Database, IMDb.com. Modifica su Wikidata




Popular posts from this blog

Costa Masnaga

Fotorealismo

Sidney Franklin