Valerio Villareale
Valerio Villareale (Palermo, 1773 – Palermo, 14 settembre 1854) è stato uno scultore italiano.
Indice
1 Biografia
2 Opere
3 Titoli ed onorificenze
4 Note
5 Bibliografia
6 Galleria d'immagini
7 Altri progetti
8 Collegamenti esterni
Biografia |
Considerato il Canova siciliano come recita l'epigrafe sul busto che lo commemora nella chiesa di San Domenico, si forma alla scuola di Giuseppe Velasco. Viaggia dapprima a Napoli 1794 per lavorare alla corte murattiana e quella borbonica per poi raggiungere Roma dove soggiornerà in due distinti periodi 1797 - 1799 e 1802 - 1811, e incontra Antonio Canova. Dal 1814 rientra a Palermo dove svolge la sua professione fino alla morte. Partecipa alla ricostruzione del tempio di Castore e Polluce di Selinunte. Muore di colera nel 1854 ed è seppellito fra gli uomini illustri nel pantheon palermitano della chiesa di San Domenico.
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«"Valerio Villareale da Palermo nato nel 1773 morto nel 1858 del puro stile dei Greci e di Canova con lo scarpello genial diè prova la Commissione di Antichità e Belle Arti in Sicilia all'insigne scultore e benemerito socio consacra 1861"» |
Opere |
1800 (?), Ritratto di Don Leopoldo di Borbone, scultura, opera giovanile, Sicilia.
1800 (?), "Ultima Cena", scultura, opera custodita sotto la mensa della Cappella del Santissimo Sacramento della cattedrale di Santa Maria Assunta di Santa Lucia del Mela.
1814 (ca.), Monumento sepolcrale, Famiglia Ferreri di Passanitello, manufatto presente nella chiesa di Santa Maria delle Stelle di Comiso, Ragusa, Sicilia.
1812 (c.), Pannelli epici in rilievo ispirati all'Iliade, Sala di Marte e Sala di Astrea, Reggia di Caserta.
1815, Ritratto di Giuseppe Ventimiglia, posto nello scalone di Villa Belmonte all'Acquasanta di Palermo.
1817, Monumento di Mons. Alfonso Ajroldi, stele funeraria, chiesa di San Francesco di Paola di Palermo.
1821, Monumento al Beato Giuliano Majali, stele funeraria, Palermo.
1828, Monumento a Giovanni Meli, stele funeraria, Palermo.
1830, "Santa Rosalia ferma il braccio all'angelo della morte", bassorilievo, opera presente nella Cappella di Santa Rosalia della cattedrale metropolitana primaziale della Santa Vergine Maria Assunta di Palermo.
1830, "Processione delle sacre spoglie", bassorilievo, opera presente nella Cappella di Santa Rosalia della cattedrale metropolitana primaziale della Santa Vergine Maria Assunta di Palermo.
1838, Monumento a Vincenzo Bellini, posto a Villa Giulia Palermo.
1838, "Baccante che danza", scultura mitologica, Galleria d'arte moderna Sant'Anna, Palermo.
1838, "Arianna Abbandonata", scultura mitologica, Galleria d'arte moderna Sant'Anna, Palermo.
1848 (c.), Cenotafio a Annetta Turrisi Colonna, chiesa di San Domenico, Palermo.
1848 (c.), Cenotafio a Giuseppina Turrisi Colonna, chiesa di San Domenico, Palermo.
1847 (c.), Busto a Pietro Novelli, stele funeraria, chiesa di San Domenico, Palermo.
1838 (c.), "Sicilia incoronata da Minerva e Cerere", bassorilievo, Sala dei Bassorilievi, Palazzo Pretorio di Palermo.
1816 (c.), Ritratto di Giovanni Meli, bassorilievo, Palazzo Trabia, Palermo.
1838 (c.), Ricordo a Nina Siciliana, Palermo.
1838 (c.), "Africa", bassorilievo della base del Monumento a Filippo IV, Piazza del Palazzo dei Normanni, Palermo.
1838 (c.), "Zefiro e Cloride", gruppo marmoreo attribuibile al Villareale e alla sua scuola. Hall del Grand Hotel et des Palmes, Palermo.
1838 (c.), "Fuga di Enea con la moglie Creusa e il figlio", gruppo marmoreo attribuibile al Villareale e alla sua scuola. Hall del Grand Hotel et des Palmes, Palermo.
1852, Monumento a Stefania Branciforti, 12ª principessa di Butera, stele funeraria, chiesa di San Francesco di Paola, Palermo.
XIX secolo, Ciclo di Davide, studi e bozzetti preparatori dei mosaici, opere presenti nella Loggia della Cappella Palatina di Palermo.[1]
1840, Balcone, manufatto marmoreo ispirato all'opera similare di Vincenzo Gagini e commissionato dall'arcivescovo Ferdinando Maria Pignatelli, opera presente sul prospetto del Seminario dei Chierici adiacente al Palazzo arcivescovile di Palermo.
XIX secolo, Bassorilievi, manufatti marmorei a decorazione della base del monumento realizzato dai fratelli Subba dedicato a Francesco I, opere documentate in prossimità della primitiva locazione della Fontana di Nettuno di Messina.[2]
Titoli ed onorificenze |
- Direttore delle Belle Arti.
- Professore di scultura alla Reale Università di Palermo.
- Membro della Commissione di Antichità e Belle Arti (1830).
Note |
^ pp. 26, Cesare Pasca, "Descrizione della imperiale e regal Cappella Palatina di Palermo" [1], Volume unico, 113 pagine, Palermo, Stamperia M. A. Console, 1841
^ Pagina 24, Giuseppe La Farina, "Messina ed i suoi monumenti" [2], Messina, Stamperia di G. Fiumara, 1840.
Bibliografia |
- Salvatore Marino Mazzara, Valerio Villareale. Scultore palermitano e l'arte in Palermo dal 1801 al 1904, Palermo, Tipografia Michele Greco, 1935, SBN ITICCUPAL038500.
- Diana Malignaggi e Maurizio Calvesi, Valerio Villareale, Palermo, Luxograph, 1976, SBN ITICCUNAP039557.
- Ivana Bruno, Valerio Villareale. Un Canova meridionale, Palermo, Ariete, 2000, SBN ITICCUPAL224819.
- Marcella La Monica e Antonella Chiazza, Valerio Villareale, Palermo, Pitti, 2012, ISBN 978-88-96569-16-0.
Galleria d'immagini |
La facciata principale del Seminario, il Balcone sul Cassero di Valerio Villareale.
Pietro Novelli.
Ignazio Francesco Marabitti.
Giuseppe Venanzio Marvuglia.
Giuseppe Velasco.
Vincenzo Riolo.
Pietro Novelli, chiesa di San Domenico.
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Valerio Villareale
Collegamenti esterni |
Scheda dell'artista sul sito della Galleria Roma di Siracusa.
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