Ghiandola sottolinguale
La ghiandola sottolinguale (lat. glandula sublingualis) è una ghiandola salivare pari.
Pesa di circa 3-5 g ed è situata a ridosso della fossetta sottolinguale della mandibola.
Inferiormente è in rapporto con i muscoli miloioideo e genioioideo, superiormente con la mucosa del pavimento della cavità orale, medialmente col muscolo genioglosso, il nervo linguale e il dotto del Wharton, lateralmente con la mandibola.
È una ghiandola salivare mucosa fornita di 10-20 dotti escretori che si aprono indipendentemente nel solco alveolodentale. Tali dotti escretori, nel complesso, vengono classificati con la sineddoche "dotto di Wharton". Talvolta è presente un dotto di dimensioni maggiori detto dotto di Bartolini dal nome del figlio dell'anatomista danese Caspar Bartholin che lo ha descritto, essendo però già conosciuto dal naturalista tedesco Augusto Rivino dal quale anche prende il nome (dotto del Rivino), si apre in prossimità del dotto di Wharton.
Gli adenomeri misti presentano una conformazione a semiluna, detta a semiluna del Giannuzzi.
Le fibre parasimpatiche originano dal nucleo salivare superiore e raggiungono il ganglio sottomandibolare o il ganglio sottolinguale. Le fibre ortosimpatiche provengono dal ganglio cervicale superiore.
La vascolarizzazione è fornita dall'arteria sottolinguale, ramo dell'arteria linguale della carotide esterna, e le vene fanno capo alla vena linguale. I suoi linfatici fanno capo ai linfonodi sottomandibolari.
Secrezione |
La secrezione della ghiandola sottolinguale è prevalentemente mucosa, pertanto essa è classificata come ghiandola mista. Al microscopio ottico, quindi, saranno visibili molte cellule chiare, a secrezione mucosa (i preparati per la colorazione sciolgono il muco glucidico) e poche cellule colorate (quelle a secrezione sierosa).