Burt Bacharach




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Burt Bacharach

Burt Bacharach (cropped).jpg
Burt Bacharach durante un concerto
Nazionalità
Stati Uniti Stati Uniti
Genere
Easy listening
Pop
Periodo di attività musicale
1954 – in attività
Strumento pianoforte

Sito ufficiale


Statuetta dell'Oscar Oscar alla migliore colonna sonora 1970
Statuetta dell'Oscar Oscar alla migliore canzone 1970
Statuetta dell'Oscar Oscar alla migliore canzone 1982

Burt Bacharach (Kansas City, 12 maggio 1928) è un pianista, compositore e produttore discografico statunitense.


Vincitore di numerosi premi, è conosciuto soprattutto per i grandi successi discografici negli anni 1962-1969 scritti assieme a Hal David e interpretati principalmente da Dionne Warwick.


Bacharach è autore di un totale di 70 brani che hanno stazionato nella Top 40 statunitense e di 52 successi nella Top 40 del Regno Unito[1]. Inoltre è il diciottesimo compositore di maggior successo nella storia delle classifiche britanniche, basandosi sulle settimane che le sue composizioni hanno trascorso in classifica.




Indice






  • 1 Biografia


  • 2 Discografia


  • 3 Note


  • 4 Altri progetti


  • 5 Collegamenti esterni





Biografia |


Figlio di Irma e Bert Bacharach, discende da una famiglia di ebrei tedeschi[2]. Dopo aver studiato musica alla McGill University ed alla Mannes School of Music è stato, negli anni cinquanta e nei primi anni sessanta, pianista, arrangiatore e direttore della formazione che accompagnava Marlene Dietrich nei suoi spettacoli.


Nel 1958, ancora semi-sconosciuto come autore di canzoni, ottiene un enorme successo con Magic Moments eseguita da Perry Como, che vince il primo disco d'oro certificato dalla RIAA (il premio era stato istituito appunto nel 1958).


Alla fine degli anni cinquanta inizia la fortunata collaborazione con il paroliere Hal David, scrivendo con lui per quasi vent'anni numerose canzoni di grande successo, molte delle quali ancor oggi conosciute dal grande pubblico, come Walk On By, Do You Know the Way to San Josè, A Look of Love, Anyone Who Had a Heart, I Say a Little Prayer.


I pezzi di Bacharach sono stati cantati da artisti di grande fama fra cui i Beatles, Aretha Franklin, B.J. Thomas, Tom Jones, Dusty Springfield, Herb Alpert, i Drifters, Luther Vandross e soprattutto Dionne Warwick, con la quale sviluppò un duraturo sodalizio musicale. Nel 1967 Bacharach ha composto la colonna sonora del film Casino Royale, con The Look of Love, cantata da Dusty Springfield.


Oltre al pop da classifica, molte canzoni di Bacharach furono adattate da artisti jazz del tempo, come Stan Getz, Cal Tjader e Wes Montgomery. La composizione di Bacharach e David My Little Red Book, registrata originalmente da Manfred Mann per il film Ciao Pussycat, e prontamente ripresa dai Love nel 1966, è diventato uno standard della musica rock; tuttavia, secondo quanto raccolto nel libro Burt Bacharach and Hal David di Robin Platts, il compositore non apprezzò questa versione[3]. Bacharach e David collaborarono anche col produttore di Broadway David Merrick per il musical del 1968 Promises, Promises, che include diverse canzoni di successo, fra cui la title-track. L'anno 1969 ha accolto, forse, il maggior successo della coppia Bacharach-David, con la canzone Raindrops Keep Falling on My Head, che fu scritta per l'acclamato film Butch Cassidy and the Sundance Kid ed inclusa nella sua colonna sonora.


Il duo Bacharach-David si sciolse nel 1973, in seguito al disastro di pubblico e di critica del film Orizzonte perduto, remake del classico del 1937, per il quale i due avevano composto la colonna sonora. La divisione dei due autori portò anche all'allontanamento della Warwick. Bacharach tentò diversi progetti solisti, fra cui l'album del 1977 Futures, ma tutti questi progetti fallirono senza portare a nessun successo memorabile.




Burt Bacharach con Stevie Wonder negli anni settanta


Intorno ai primi anni ottanta, il matrimonio di Bacharach con Angie Dickinson finì, ma una nuova collaborazione con Carole Bayer Sager portò a un miglioramento sia personale sia musicale. I due si sposarono e collaborarono per diversi grandi successi attraverso il decennio, tra cui Arthur's Theme (Best That You Can Do) (Christopher Cross), Heartlight (Neil Diamond), Making Love (Roberta Flack), On My Own (Michael McDonald con Patti LaBelle), e, forse, il più memorabile: That's What Friends Are For nel 1985, il secondo singolo a riunire Bacharach con Dionne Warwick. I profitti delle ultime canzoni furono donati per la ricerca sull'AIDS. I brani di Bacharach degli anni ottanta mostrano un nuovo stile, provandone la capacità di cambiare col tempo.


Bacharach è stato sposato per quattro volte (nell'ordine con Paula Stewart, con l'attrice Angie Dickinson, con la musicista Carole Bayer Sager e, dal 1993, con Jane Hanson) ed ha in totale quattro figli.


Nel 1998 ha collaborato con Elvis Costello all'album Painted from Memory. Bacharach ha inoltre avuto dei ruoli cameo in numerosi spettacoli cinematografici e televisi, tra cui i tre film di Austin Powers le cui colonne sonore hanno tratto ispirazione dalla sua musica. Bacharach ha lavorato anche con Ornella Vanoni, Neil Diamond, Dionne Warwick, Roberta Flack, Ray Parker Jr., Patti LaBelle, Barbra Streisand, Natalie Cole.


Nel 2005 scrive insieme alla cantautrice e pianista jazz Chiara Civello, la canzone Trouble.


Nel 2008, Bacharach è apparso al festival BBC Electric Proms alla Roundhouse con la BBC Concert Orchestra[4]. Ha eseguito spettacoli simili nello stesso anno alla Walt Disney Concert Hall e con la Sydney Symphony Orchestra[5]. Nello stesso anno, il compositore è stato insignito del Premio Grammy alla carriera.


Nel mese di febbraio 2009 ha prodotto la canzone Come in ogni ora della cantante soul italiana Karima. La canzone, in competizione al festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte, è arrivata seconda riscuotendo un buon successo della critica e raggiunge la posizione numero 4 tra i singoli più scaricati in Italia[6], decretando il successo della cantante.


Sempre nel 2009, ha scritto la canzone Something that Was Beautiful per il cantante Mario Biondi, inclusa nell'album If[7].



Discografia |




  • Hitmaker! Burt Bacharach Plays His Hits (1965)


  • What's New Pussycat - colonna sonora (1965)


  • After the Fox - colonna sonora (1966)


  • Reach out (1967)


  • Casino Royale - colonna sonora (1967)


  • On the Flip Side - colonna sonora TV (1967)


  • Make it Easy on Yourself (1969)


  • Butch Cassidy and the Sundance Kid - colonna sonora (1969)


  • Promises, Promises (1969)


  • Burt Bacharach (1971)


  • Portrait in Music - raccolta (1971)


  • Portrait in Music Vol.2 - raccolta (1973)


  • Lost Horizon - colonna sonora (1973)


  • Burt Bacharach in Concert (1974)


  • Living Together (1974)


  • Futures (1977)


  • Together? (1979)


  • Woman (1979)


  • Arthur - colonna sonora (1981)


  • Night Shift - colonna sonora (1982)


  • Arthur 2: on the Rocks - colonna sonora (1988)


  • Burt Bacharach and Friends - The Definitive Collection (1995)


  • One Amazing Night (1998)


  • Painted from Memory con Elvis Costello (1998)


  • Isley Meets Bacharach: Here I Am con Ronald Isley (2003)


  • At this Time (2005)


  • Burt Bacharach: Live at the Sydney Opera House with the Sydney Symphony Orchestra - live (2008)



Note |




  1. ^ A house is not a homepage: Biografia di Bacharach


  2. ^ The Irish Times


  3. ^ Robin Platts, "Burt Bacharach & Hal David: What The World Needs Now", 2003 ISBN 978-1-896522-77-7, disponibile su IBS


  4. ^ BBC Electric Proms


  5. ^ Close To You: Burt Bacharach In Concert : NPR


  6. ^ italiancharts.com


  7. ^ Articolo su corriere.it



Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su Burt Bacharach


Collegamenti esterni |



  • (EN) Sito ufficiale, su bacharachonline.com.


  • Recensione del concerto del 27/10/08 a Firenze




  • Sito ufficiale, su bacharachonline.com. Modifica su Wikidata


  • (EN) Burt Bacharach, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata


  • (EN) Burt Bacharach, su VGMdb.net. Modifica su Wikidata


  • (EN) Burt Bacharach, su Internet Movie Database, IMDb.com. Modifica su Wikidata


  • (EN) Burt Bacharach, su AllMovie, All Media Network. Modifica su Wikidata


  • (EN) Burt Bacharach, su Internet Broadway Database, The Broadway League. Modifica su Wikidata


  • (DEEN) Burt Bacharach, su filmportal.de. Modifica su Wikidata


  • Burt Bacharach, su Discografia nazionale della canzone italiana, Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi. Modifica su Wikidata


  • Burt Bacharach, su Last.fm, CBS Interactive. Modifica su Wikidata


  • (EN) Burt Bacharach, su AllMusic, All Media Network. Modifica su Wikidata


  • (EN) Burt Bacharach, su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata


  • (EN) Burt Bacharach, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation. Modifica su Wikidata


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